Inflation Reduction Act (Ira), questo il nome del maxiprovvedimento contro l’inflazione adottato lo scorso agosto dagli Usa: una dimostrazione di forza da parte dell’amministrazione di Joe Biden, che messo sul piatto quasi 400 miliardi di euro di interventi su tasse, salute e clima.
Tuttavia l’Ue ha manifestato sin da subito più di qualche perplessità a riguardo, senza tuttavia mai adottare una controproposta concreta a causa dei molteplici dossier sul tavolo (price cap in cima). Per la prima volta, però, il capo della Commissione Ursula Von der Leyen ha parlato espressamente di “concorrenza sleale”, con il timore che i mercati europei subirebbero la mazzata decisiva dopo il rallentamento causa covid.
L’Ue ha istituito una task force interna chiamata ad analizzare tutte le problematiche insite nella legge, e spera che ci sia un atteggiamento di cooperazione da parte di Washington.
Ira, Von der Leyen promette una risposta comune europea
Sta di fatto che, dal tono usato dalla leader di Bruxelles, il tema è scalato ai vertici della piramide delle priorità. Una sorta di ammissione indiretta da parte di Von der Leyen, che si è dichiarata pronta a una riflessione sulla manovra Ira varata dagli Usa.
L’unica certezza attuale è che “l’Europa farà ciò che è giusto per l’Europa“: tradotto, significa modificare i quadri normativi sugli aiuti di Stato e adattarli a un nuovo ambiente globale. Un “no” secco matura alla domanda se ciò possa portare a una guerra commerciale con gli Stati Uniti, anche perché “siamo ancora nel mezzo di una guerra vera e propria, e ciò non è nel nostro interesse“.
Un “liberi tutti” che il Vecchio Continente non contempla, se non con l’approvazione indiretta di Bruxelles. Ecco perché Von der Leyen esorta gli Stati membri a non prendere iniziative in solitaria ma a collaborare sinergicamente per offrire una risposta europea comune a quella che si presenta come una nuova sfida di cui si sarebbe fatto volentieri a meno. La prima proposta, annunciata durante l’intervento, riguarda l’istituzione di un fondo sovrano.
Abbreviato con l’acronimo Ira, l’Inflation Reduction Act è una proposta di legge già approvata dalla Casa Bianca che mette sul piatto un investimento complessivo di 369 miliardi di dollari. Sulle cronache attuali, il disegno ha fatto discutere per le sue applicazioni in determinati ambiti, tra cui quello in ascesa delle auto elettriche (dove l’Europa si trova già a rincorrere la Cina). Una vera e propria misura protezionistica a favore del mercato interno, fatta di agevolazioni fiscali (crediti d’imposta) e sussidi alla produzione.