Si è svolta questa mattina presso il MiCo di Milano l’Assemblea Nazionale di Italia Viva, con Matteo Renzi protagonista di giornata: l’ex premier ha puntualizzato in apertura la grande proposta in uscita dalla riunione, ossia l’ipotesi di una federazione con Azione e Carlo Calenda.
La news squarcia la kermesse come un fulmine a ciel sereno e viene accolta da applausi convinti da parte dei presenti. Tuttavia, come spiegato dallo stesso Renzi, ci sarà prima un mandato tramite votazione interna per capire la fattibilità del progetto. Resta da capire quale sarà il suo futuro ruolo, anche se lui stesso afferma “di non avere intenzione di lasciare il campo“.
Assemblea Iv, dopo la federazione sorgerà eventuale nuovo partito
Se agli occhi degli altri partiti il Terzo Polo viene visto in maniera differente, Matteo Renzi ha presentato all’Assemblea Nazionale di Italia Viva la proposta di creare una federazione con Azione e Carlo Calenda. Una volontà di stringere il rapporto tra gli ex parlamentari del Pd, racchiudendo al suo interno una fanbase che non si riconosce più nel attuale identità del Nazareno. Per il segretario di Italia Viva, il nuovo partito “vuole superare l’idea di una casa dei ricordi“.
Una scelta coraggiosa, specialmente alla luce della credibilità di cui gode lo stesso Calenda, spesso etichettato come “cambia casacca” a seconda delle proprie sensazioni politiche. Lui, che non ha mai chiuso definitivamente la porta in faccia ai Dem e nemmeno al Movimento 5 Stelle, mentre per Renzi l’obiettivo è proprio voltare definitivamente pagina con il passato.
Federazione che, come illustrato dal leader toscano, sarà tappa intermedia ma comunque utile nella transizione verso il partito unico. In mezzo “ci sarà bisogno di un tesseramento per il 2023 prima di ulteriori modifiche“. Un passo importante che ridisegnerà le gerarchie di una coalizione centrista chiamata ad amalgamare anime con un trascorso politico anche molto distante ma che attualmente hanno visioni del futuro piuttosto allineate:
Vi chiederò di fare una federazione e non un partito da subito e questo porterà Iv a cambiare un po’ fisionomia. Avremo bisogno di fare un tesseramento per il 2023 e poi proporrò, una volta fatta la federazione, di fare modifiche con un impegno: che io non lascio il campo
Renzi su Calenda (Azione): “Con Meloni un incontro in stile tutorial”
A dimostrazione del volere di chiudere i ponti con il passato, Renzi si toglie qualche sassolino nel giorno della candidatura di Elly Schlein alla segreteria. Il politico di Rignano ha ricordato i tempi gioiosi “in cui il il Pd vinceva le elezioni con il 40,8 per cento. Quella stagione è ufficialmente finita perché avete fatto la guerra a chi vi ha permesso di vincere“.
Agli esponenti del Nazareno che contestano il ruolo di “stampella” del governo al Terzo Polo, il leader rigetta l’idea di essere paragonato a una ruota di scorta: al contrario, l’alleanza “vuole essere motore, volante e acceleratore mentre voi (il Pd, ndr) viaggiate con il freno tirato da mesi“. Interrogato sulla Manovra e sull’incontro tra Calenda e Meloni, l’ex premier chiosa scherzando: “Le abbiamo fatto un breve tutorial“.