Seconda domenica di Avvento 2022 per attendere, come da tradizione per i cristiani, la venuta del Signore sino alla notte del 25 dicembre. Questo è il rituale di molti credenti da una parte, ma dall’altra è anche diventata usanza comune per chi è solito seguire il calendario senza dare troppo peso ai significati religiosi. Una bella abitudine durante le feste? Idee originali per passare il periodo pre-natale? Un modo interessante per rendere felici bambini e famiglie, comprando calendari con espedienti e contest differenti, certo. Ma cosa succede per questa Seconda domenica di Avvento da un punto di vista culturale? Qual è il personaggio su cui la religione cristiana pone la sua attenzione secondo le Scritture? La risposte è: Giovanni Battista.
Insieme scopriamo di più sulla sua figura e sui passaggi più rappresentativi per il calendario dell’Avvento, su cui ci focalizziamo, per prendere maggiore consapevolezza su che cos’è questa domenica 4 dicembre 2022.
Seconda domenica di Avvento 2022: perché proprio Giovanni Battista?
Seconda domenica di Avvento, 4 dicembre 2022. La Liturgia si concentra sulla missione di Giovanni Battista. E’ proprio lui a preparare, attraverso la predicazione e i suoi comportamenti, all’arrivo di Gesù. Il primo a riconoscere la venuta per cui appunto, oggi si celebra l’Avvento. Emblematica per questo la sua figura: sa riconoscere il fatto che niente sarà più lo stesso e che si verificherà una svolta importante nella vita di tutti.
Proprio Giovanni Battista si muove per spingere alla conversione. Un sollecito vero e proprio che si comprende, dal Vangelo secondo Matteo:
“In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!”.
Nel deserto della Giudea, sulle rive del Giordano, il profeta scuoteva il popolo e lo invitava alla conversione. Le persone credevano alle sue parole, si affrettavano, accorrevano per ricevere il battesimo nel fiume e si confessavano, a quanto detto sempre nel Vangelo.
Parla anche ai farisei e ai sadducei che si avvicinano per ricevere il battesimo e capiamo dai versi proprio perché oggi, per la seconda domenica di Avvento, la Chiesa si riferisce alla figura di Giovanni: non fa che anticipare la nascita di Gesù e la sua importanza. Un valore simbolico, se consideriamo che il calendario dell’Avvento ha proprio come nodo centrale il senso di attesa.
Giovanni continua a parlare così:
” Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile.”
Ancora una volta, è molto chiaro che Giovanni Battista si stia riferendo alla nascita di Gesù.
Seconda domenica di Avvento chi è Giovanni: l’umiltà nel Vangelo di Matteo
Sicuramente tra le personalità più centrali dei Vangeli. Giovanni, detto il Battista, è venerato da tutte le Chiese cristiane e considerato santo da tutte quelle che ammettono il culto dei santi. La predicazione e la sua vita sono sempre simboliche nella trama che riguarda l’opera di Gesù Cristo. Gesù è battezzato da Giovanni Battista, è un discepolo del Battista.
Cosa significa essere “battezzati”? Significa ricevere lo spirito, passare da una dimensione di peccato
a una dimensione di favore, purificarsi.
Battista sta nel deserto, è una figura liminale, critica. L’ebreo comune che ubbidisce alla legge e va al Tempio non ha alcun bisogno di andare al Giordano. Nel Vangelo di Matteo la situazione di subordinazione di Gesù battezzato dal Battista viene messa in discussione attraverso un dialogo tra i due che serve a scusare Gesù dal suo atto di subordinazione nei confronti del Battista. Il gesto è descritto come atto di assoluta umiltà.
“In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva
impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». Ma Gesù gli disse: «Lascia fare
per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia».”
Altre preghiere citate oggi: i motivi
La seconda domenica di Avvento è inoltre quella in cui si vuole diffondere un messaggio di speranza basato prima di ogni cosa sui versi di Isaia. Dal libro del profeta Isaìa, sempre riferito all’attesa tipica del calendario dell’Avvento la Liturgia presta attenzione a questi versi e li intona spesso a mo’ di preghiera:
“In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore.”
Insieme a questi versi, non possono mancare i celebri:
“Il lupo dimorerà insieme con l’agnello;il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà.”