Che cos’è la meditazione e a cosa serve? Negli ultimi anni si è conquistata uno spazio nella vita di tante persone, diventando una pratica sempre più diffusa, tanto da attirare l’attenzione della comunità scientifica, che ne ha attestato l’importanza e la validità. Ma di cosa si tratta nello specifico? Proviamo a capirlo.
Che cos’è la meditazione e a cosa serve?
Dal latino “meditatio” (“riflessione”), la meditazione è una pratica che si utilizza per raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente, in modo che questa divenga capace di concentrarsi su un solo pensiero o un preciso elemento della realtà, isolando qualunque possibile agente esterno e cessando il suo usuale divagare, acquietandosi. I modi per praticarla sono di diverso tipo, così come i campi di applicazione ma, nonostante si tratti di una disciplina dalle origini antichissime, soprattutto nei Paesi in cui si lega alle principali tradizioni religiose, nel nostro Paese si è diffusa soltanto negli ultimi anni, complice anche la pandemia, che ha avvicinato molte persone alle pratiche che si possono svolgere a casa e in autonomia, come anche lo yoga.
Quali sono i benefici della meditazione su corpo e mente
Molti utilizzano la meditazione per rilassarsi o incrementare la propria capacità di concentrazione; per altri si tratta di un modo per imparare ad avere un approccio positivo alla vita o per migliorare la qualità del sonno o la sopportazione del dolore. In ogni caso, sono tutti d’accordo nell’affermare che si tratta di una pratica con enormi benefici sia sul corpo che sulla mente, soprattutto se eseguita con costanza. Ecco alcuni motivi per cui bisognerebbe farla:
- Riduce lo stress. Esistono diverse tecniche di meditazione, ma la maggior parte di esse ha un effetto positivo sulla diminuzione dell’affaticamento, attenuando i sintomi anche nelle persone con condizioni mediche ad esso legate, come la sindrome dell’intestino irritabile;
- Migliora il sonno. Aiutando chi la pratica a rilassarsi e a controllare il flusso dei propri pensieri, che spesso interferiscono con il sonno, la meditazione riesce ad accorciare i tempi impiegati per addormentarsi e a migliorare la qualità del sonno, che influisce su molti aspetti della nostra vita quotidiana;
- Controlla l’ansia. Se praticata con costanza, la meditazione permette di sperimentare una riduzione dell’ansia e dei problemi di salute ad essa connessi, come fobie, comportamenti ossessivo-compulsivi e ansia sociale;
- Migliora la memoria. La concentrazione che si acquisisce con la meditazione permette di migliorare la memoria e la chiarezza mentale, contrastando anche il deterioramento delle capacità mnemoniche legate all’invecchiamento e alla demenza senile;
- Promuove il benessere psicologico, veicolando un approccio più positivo alla vita ed essendo di supporto nella cura della depressione;
- Rafforza la consapevolezza di sé. Partecipando alla meditazione di auto-riflessione e ad altri stili correlati, si può arrivare a conoscere meglio sé stessi e, di conseguenza, a migliorarsi, sentendosi più in pace;
- Sviluppa sentimenti di gentilezza, soprattutto nel caso della pratica chiamata “mettao”, che insegna a sviluppare sentimenti positivi non solo verso sé stessi, ma anche verso gli altri, migliorando le proprie capacità di empatia e compassione;
- Aiuta a controllare il dolore. La percezione del dolore da parte del cervello è spesso collegata al proprio stato d’animo: all’aumentare dello stress, aumenta anche la sofferenza; ecco perché, meditando, si può contrastare questa tendenza;
- Può abbassare la pressione sanguigna, riducendo lo sforzo del cuore e aiutando quindi a prevenire le malattie cardiache.
Si tratta poi di una pratica che può essere svolta ovunque ci si trovi, perché non richiede spazi o attrezzature speciali, né tempistiche particolari. Se praticata con costanza, anche per pochi minuti al giorno, la meditazione può diventare una potente alleata per il fisico e per la mente, migliorando la vita di coloro che vi si dedicano.