Si chiude un’altra trilogia vincente per Tyson Fury: dopo Wilder Gipsy King si impone su Chisora, rimanendo imbattuto nella categoria regina. Davanti a 60.000 spettatori, nello stadio del Tottenham, Fury manda al tappeto a 11” dalla fine del decimo round Derek Chisora.

Fury ha picchiato per dieci round e, all’ottavo in particolare, Chisora ha barcollato ed è rimasto in piedi a fatica sotto i montanti e i ganci del britannico.

In tribuna, interessato, Oleksandr Usyk, contro il quale dovrebbe essere sfida nel 2023 con la possibile unificazione delle cinture (al momento l’ucraino detiene quelle Wba, Wbo, Ibf).
Faccia a faccia alla fine tra i due dopo l’urlo del campione “Vieni coniglio” urlato dal britannico; faccia a faccia che tutti gli appassionati spero si materializzi in un incontro sul ring.

Match più lungo del previsto per Fury che ha tempestato l’avversario, la cui difesa ha retto però meglio del previsto.

Tyson Fury: prima il ritiro, poi il ritorno da re

Terza vittoria dopo quelle del 2011 e del 2014 di Fury su Chisora. Gipsy King aveva annunciato il ritiro dopo la vittoria contro Whyte ad aprile, per poi cambiare idea, forse ancora stuzzicato dall’idea di poter sfidare Oleksandr Usyk e Anthony Joshua.

Boxe intelligente quella di Fury, che vantava anche 18 cm di altezza di vantaggio e 28 cm in allungo. Chisora è stato però il pugile più pesante affrontato dal britannico che, alla fine dell’incontro, ha gridato che il meglio deve ancora venire.

Quanto ha guadagnato Fury dopo la vittoria su Chisora

La nobile arte si conferma tra gli sport da combattimento più remunerativi: 17,5 milioni di euro per salire sul ring per Fury più il 70% dei ricavi delle PPV. La stima è di quasi 60 milioni di euro per il campione, mentre Chisora si “accontenta” di un assegno da 5 milioni di euro circa, a cui si aggiunge il 30% delle PPV per un totale di quasi 10 milioni.