Stefano Carta, telecronista in totale confusione. Mentre commenta la partita di serie C Trento-L.R. Vicenza (terminata 1-0 per i veneti), e più specificamente un calcio di punizione dal limite dell’area per i vicentini, chiama il designato a battere il tiro Negro e non Greco, il cognome del giocatore. Uno sbaglio che c’entra poco o nulla con l’aver storpiato o scambiato il nome più che altro perché il giocatore in questione è di colore. Apriti cielo. Lui, il buon Carta abbozza uno “scusate” ma è troppo poco.

E’ successo il finimondo. Il Vicenza furioso, Greco, il giocatore, è un ragazzo di Roma, dispiaciuto e attonito, la televisione per la quale lavorava Carta,, Eleven Sport, sconcertata. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla fine.

‘’Può capitare a tutti di sbagliare, oggi ho conosciuto Stefano Carta e ci siamo abbracciati’’. Freddi Greco chiude, attraverso una dichiarazione affidata ai canali social personali e del Lanerossi VIcenza, con una grande dimostrazione di maturità, la vicenda che lo ha visto protagonista, suo malgrado, in questi giorni.

Stefano Carta telecronista. La storia

Greco è italiano nato in Madagascar, adottato all’età di 3 anni da una famiglia romana. E’ cresciuto nelle giovanili della Roma e ora indossa il numero 15 del Lanerossi Vicenza.

In questi giorni è finito al centro dell’attenzione mediatica non per un gol o per una prestazione positiva sul campo, ma perché durante la partita di giovedì scorso contro il Trento in trasferta (vinta per 1 a 0 dal Vicenza), il telecronista della gara della tv Eleven Sport, Stefano Carta, ha confuso il suo cognome, per circa una decina di minuti, chiamandolo Negro invece di Greco.

Un lapsus lo hanno definito in molti. Un errore, come alla fine ha scelto di definirlo e classificarlo Freddi Greco senza soffermarsi sulle polemiche o su quello che stava prendendo le sembianze di un caso di razzismo, stoppato proprio dalle parole mature del centrocampista in forza a Vicenza.

Stefano Carta telecronista. Il caso va in parlamento

La vicenda naturalmente ha colpito subito l’attenzione dei telespettatori, tra cui un senatore di Forza Italia, Vicentino, Pierantonio Zanettin, che alla fine della partita ha presentato un’interrogazione parlamentare.

Il video degli ultimi trenta secondi – l’errore invece è stato commesso per 10 lunghi minuti di cronaca – che hanno preceduto il momento in cui Carta si è accorto del cambio di nome è diventato virale e la situazione naturalmente ha cominciato a prendere una piega importante.

L’emittente Tv ha sospeso immediatamente il giornalista e cancellato la partita dall’app che permette di rivedere tutte le partite trasmesse sul canale accorgendosi evidentemente che l’episodio avesse una sua gravità.

La scelta del Vicenza invece è stata di non reagire e a quel punto anche Freddi Greco ha scelto la via del silenzio, rimanendo in attesa degli eventi.

L’incontro tra Greco Carta: le scuse e l’abbraccio

Alla fine la scelta della società è stata quella di organizzare, come accaduto poi oggi, un incontro tra Greco e Carta.

E proprio alla luce di questa occasione la vicenda sembra essersi chiusa nel migliore dei modi, grazie anche alle parole di Freddi Greco che con una dimostrazione di classe e maturità ha messo un freno a tutta la vicenda chiudendola così: ‘’Oggi ho conosciuto Stefano Carta e ci siamo abbracciati. Può capitare a tutti di sbagliare, succede. Succede a me sul campo, può succedere fuori dal campo confondendo un nome. Visto il risultato finale della gara, speriamo di vederti commentare presto un’altra nostra partita. Ora testa a domani per continuare sulla strada che abbiamo intrapreso’’.

Questo conta per Greco, il cammino della sua squadra e per questo nei giorni successivi all’episodio che lo hanno riguardato, la cosa che lo infastidiva di più è che non si parlasse delle 4 vittorie consecutive del Vicenza ora a due punti dalla vetta, ma di una questione extra campo che attirava attenzioni non volute.