Natale 2022. Questa festività tra inflazione, caro bollette e aumento generale dei prezzi mette un po’ paura. Per questa ragione molti italiani hanno deciso di tagliare le spese ‘superflue’ e sotto l’albero i regali saranno ‘più leggeri’. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio – nell’analisi su tredicesime e consumi di Natale – i cittadini del Belpaese spenderanno in totale 6,7 miliardi di euro per i regali natalizi contro i 7,4 miliardi del 2021. La spesa media pro-capite scenderà dunque a 157 euro, ma non sono da escludere “sorprese positive in un contesto difficile”.
Natale 2022, buoni segnali di ripresa
“Caro energia e inflazione, che resta alta, pur rallentando, rendono incerto il periodo natalizio. Un’incertezza attenuata dalla crescita di fiducia di famiglie e imprese e dall’aumento degli acquisti durante il black Friday. Per rilanciare la crescita va rafforzata soprattutto la domanda interna, accelerando il patto fiscale annunciato dal Governo”.
Queste le dichiarazioni del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
Dati sostanzialmente simili allo scorso anno sono quelli relativi alla propensione degli italiani a fare regali che si attesta al 41,7%. Una percentuale dunque in linea con il 2021 ma lontana da quel 52,5% del 2015.
Nonostante la disponibilità delle risorse appaia ridotta, Confcommercio comunque nutre delle aspettative: se migliora la fiducia, come ha indicato l’andamento delle vendite durante il black friday, Natale potrebbe non andare male per i consumi.
Infatti, nella black week, i consumi sono cresciuti del 14,3%, e ciò ha rappresentato un “piccolo grande boom”, secondo quanto spiegato dal direttore dell’Ufficio Studi, Mariano Bella. Un “ottimo auspicio per i consumi complessivi di dicembre”.
Tredicesime: 47,3 miliardi il volume netto
Quanto alle 13esime sale, per dipendenti e pensionati, a quota 47,3 miliardi il volume netto. Tuttavia le spese fisse di fine anno e il caro-energia incidono di 13,5 miliardi: in particolare la cifra destinata alle bollette aumenta a 6 miliardi contro gli 1,9 miliardi del 2021. I consumi da 13esima si riducono così, in termini reali, a 1.532 euro a famiglia toccando il livello più basso degli ultimi 15 anni.