Panettone artigianale a Roma torna protagonista con la kermesse “Maximo”, diventata ormai un abitudine nella Capitale. Considerato il prodotto di punta della grande pasticceria italiana, il panettone, che tutto il mondo ci invidia, è la nuova frontiera di sperimentazione d abili pasticceri, oggetto del desiderio di tanti golosi, magnifica ossessione di cuochi, chef e panificatori.
Panettone Maximo artigianale a Roma, quando si svolge
Per celebrare al meglio il panettone artigianale, artigianale che racchiude in sé tutto il calore, la ricchezza e la bontà delle Feste Natalizie, domenica 4 dicembre – dalle 11:30 alle 19:30 – presso lo spazio eventi La Serra del Palazzo delle Esposizioni si terrà Panettone Maximo 2022, la quarta edizione del Festival del Panettone di Roma e del Lazio, organizzato da RistorAgency con il patrocinio dell’assessorato ai grandi eventi del Comune di Roma, dell’Arsial – Regione Lazio e il supporto di Azienda Agrimontana, Molino Dallagiovanna e Circuito Made in Italy.
Le novità
Tante saranno le attività in programma per questa quarta edizione della kermesse – presentata da Sara De Bellis, direttrice del magazine online MangiaeBevi – che coinvolgerà adulti e bambini alla scoperta delle migliori produzioni artigianali di Roma in materia di grandi lievitati delle Feste. Un incantevole Christmas Market di alto rango che comprenderà, oltre ai banchi di degustazione dei panettoni, show cooking di grandi pastrychef della ristorazione e un contest mozzafiato che vedrà in gara le migliori pasticcerie della Capitale e del Lazio le quali, oltre ad essere valutate da una giuria di pasticceri di calibro mondiale, giornalisti ed esperti di pasticceria, potranno essere votate anche dal pubblico presente per l’assegnazione di un Premio Speciale.
“Panettone Maximo è ormai diventato un appuntamento imperdibile sia per i migliori pasticceri della nostra regione, che qui hanno modo di far valutare i loro lievitati a una giuria composta da pastry chef di fama internazionale e da giornalisti del settore, sia per gli amanti del panettone, che vengono qui non solo per assaggiarlo, ma anche per acquistarlo o regalarlo. Pur essendo nato a Milano nel ‘500, il panettone è ormai diventato il dolce tipico delle feste in tutta Italia, tanto da essere prodotto con maestria in ogni regione. Il nostro evento mette al centro le migliori produzioni artigianali delle pasticcerie romane e del Lazio”, spiega l’ideatore del festival Fabio Carnevali.
Il contest sul panettone artigianale
Sono ventiquattro le pasticcerie presenti all’evento e in gara nella competizione che decreterà il “Miglior Panettone di Roma”, in due differenti categorie principali: panettonetradizionale e panettone al cioccolato. Alla giuria, composta dai più autorevoli esperti del settore, verranno sottoposti dei panettoni rigorosamente senza etichetta o segni di riconoscimento, per ciascuna pasticceria concorrente. Al termine degli assaggi, sarà proclamato il panettonevincitore.
Saranno assegnati anche quattro premi speciali: miglior packaging, miglior comunicazione digitale, premio del pubblico e premio della stampa estera.
Tutte le pasticcerie in gara presenteranno i propri lievitati realizzati secondo il disciplinare regolato nel decreto emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 22 luglio 2005, intitolato “Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno”, in cui specifica gli ingredienti obbligatori, quelli facoltativi ed il processo produttivo di alcuni dolci tipici tra cui panettoni, pandori, colombe e savoiardi. Lo stesso decreto definisce il panettonequale “prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma a base rotonda, con crosta superiore screpolata e tagliata in modo caratteristico, di struttura soffice ad alveolatura allungata e aroma tipico di lievitazione a pasta acida”.
Gli ingredienti principali devono essere: farina di frumento; zucchero; uova di gallina di categoria “A” o tuorlo d’uovo o entrambe, in quantità tali da garantire non meno del 4% in peso in tuorlo; percentuale di materia grassa butirrica non inferiore a 16; uvette e scorza di agrumi canditi (arance e cedri), non devono scendere al di sotto della soglia del 20%; lievito naturale costituito da pasta acida.
Prodotti da degustare al Panettone Maximo
All’evento saranno presenti le più rinomate pasticcerie della nostra regione in gara con le loro creazioni per aggiudicarsi il titolo di “Miglior Panettone di Roma e del Lazio”. Sono rappresentate tutte le provincie tranne quella di Viterbo (4 su 5).
Da Roma ci saranno: Caffè Delizie di Sicilia, Con.Tro Contemporary Bistrot, Cristalli di Zucchero, Le dolcezze di Giano, Max Pasticceria, Panificio Nazzareno, Pasticceria D’Antoni, Pasticceria delle Rose, Spiga d’oro bakery e Vizio.
Dalla provincia di Roma Arte del dolce (Velletri), Arte e cioccolato (Campagnano), Bonfì (Santa Severa), Pasticceria Panzini (Subiaco), Pasticceria Patrizi (Fiumicino), Zest (Ardea).Dalle altre province Belsito (Serrone, FR), Cakao (Cisterna, LT), Casa del dolce (San Felice Circeo, LT), Cocco Sweet Lab (Rieti), Luna Pasticceria (Rieti), Maciste Pasticceria (Cori, LT), SolodaManduca (Aprilia, LT), Un Sacco Goloso (Pontinia, LT).
Protagonista delle degustazioni sarà certamente il panettone, ma non mancheranno altre eccellenze laziali da gustare come il cioccolato di Divino, le selezioni di piccoli produttori selezionati da Vero Italian Traditional Food, le bevande di Chinottissimo (PNeri) e i vini del consorzio di tutela della ROMA DOC.
Una giuria di esperti
Due le giurie degli esperti, una di giornalisti gastronomici e una di maestri pasticceri, tra i quali figurano ben quattro campioni del mondo di pasticceria, Lorenzo Puca (2021) e il trio composto da Fabrizio Donatone, Francesco Boccia ed Emmanuele Forcone (2015), i pasticceri Gianluca Fusto, Attilio Servi e Angelo Di Masso, i pastrychef della ristorazione Fabrizio Fiorani (miglior pastry chef d’Asia 2019), Dario Nuti e Marion Lichtle e il cioccolatiere Valerio Esposito. Nella giuria dei giornalisti figurano invece (in rigoroso ordine alfabetico): Marina Betto, Annalisa Cavaleri, Andrea Cuomo, Luigi Cremona, Nerina Di Nunzio, Marco Lombardi, Valeria Maffei, Pamela Panebianco, Vincenzo Pagano.
Tre le giurie di esperti anche per i premi speciali, che giudicheranno il miglior packaging, la miglior comunicazione digitale e assegneranno il premio della stampa estera. Infine il premio del pubblico che sarà decretato dai visitatori presente all’evento.
Gli show cooking
Non mancheranno ospiti d’eccezione ed entusiasmanti show cooking ad opera di alcuni tra i più noti pastry chef della Capitale che si cimenteranno, davanti agli occhi degli spettatori, con ricette straordinarie di dolci basate sul gusto e l’aroma inconfondibile del panettone artigianale.
Tra i protagonisti degli show cooking ci saranno i pastry chef Cristina Passini(Enoteca La Torre, Roma, 2 stelle Michelin) alle 16, Andrea Cingottini (Acquolina, Roma, 2 stelle Michelin) alle 18, Irene Tolomei (Aroma, 1 stella Michelin) alle 14, Andrea Amato (Il Vistamare, Latina) alle 15 e Andrea De Benedetto (Vilòn, Roma) alle 17.
Giovani influencer protagonisti
Panettone Maximo a Roma vedrà anche un’ iniziativa patrocinata dalla fondazione Univerde – presieduta dall’on. Alfonso Pecoraro Scanio – dalla campagna “No Fake Food” e dall’aggregatore Influgramer.com che consegneranno un premio ai vincitori di un contest per la miglior fotografia e il miglior reel dedicati al panettone.
La solidarietà
Anche per questa quarta edizione di Panettone Maximo non mancherà la solidarietà. Tutte le pasticcerie partecipanti al contest e ai banchi degustazione, infatti, avranno l’opportunità di donare i loro panettoni ai bambini e alle mamme in stato di disagio assistiti da case famiglia facenti parti della rete MB Lazio. Un’occasione unica, dunque, per regalare un sorriso ai più piccoli in previsione delle feste.
Panettone Maximo 2022 nuova location
Creata dall’architetto Paolo Desideri, la straordinaria “Serra” è uno spazio eventi al centro di Roma, situata all’interno del principale polo del contemporaneo romano, il Palazzo delle Esposizioni. Un openspace di vetro – su due livelli – in grado di alterare totalmente la propria luce sfruttando la naturale inversione luminosa: di giorno la trasparenza dei materiali offre stimoli sensoriali unici, di sera il prisma smaterializzato si trasforma in “lanterna urbana”, regalando una visione unica tra spazio esterno e interno, di grande impatto emotivo.