Frutta secca benefici. Da sempre la frutta secca funge da riserva di energia, possiede molte proprietà nutritive tuttavia facendo attenzione alle quantità che si consumano può essere inserita all’interno di una dieta sana ed equilibrata a seconda del soggetto.
Per frutta secca intendiamo indicare quelli che hanno il guscio, ma ci rientrano anche varietà secche disidratate, queste ultime possono essere inserite in una dieta ma non in quella dei diabetici e vedremo il perché.
Frutta secca benefici
La frutta secca in generale è ricca di fibra alimentare, che stimola il transito intestinale e ha anche una funzione antitumorale. Contiene acidi grassi omega 3, omega 6 e omega 9 fondamentali per il benessere dell’apparato cardiocircolatorio, infatti contribuiscono al controllo del colesterolo e trigliceridi e “tengono” in buona salute il sistema nervoso.
Possiede elementi utili a prevenire i malanni di stagione e contro l’invecchiamento cellulare, inoltre presentano le vitamine del gruppo B, la vitamina E, lo zinco e il magnesio e le proteine vegetali a medio valore biologico, che sono particolarmente importanti nel caso di diete vegetariane e vegane;
Frutta secca in gravidanza
Noci, arachidi, pinoli e nocciole sono alimenti assolutamente consigliati in gravidanza: sani e ricchi di nutrienti, risultano essere spuntini preziosi sia per la salute della futura mamma che del feto. La frutta secca infatti, agisce positivamente sullo sviluppo cognitivo del tuo bambino.
Anche per quanto riguarda l’altro tipo di frutta secca, cioè quella disidratata come datteri e fichi secchi per intenderci non c’è nessun pericolo se assunte nello stato interessante: essi sono molto ricchi di fibra alimentare. Possiedono oligoelementi utili necessari durante la gravidanza ovvero calcio, potassio, sodio, ferro, magnesio, rame, fosforo.
Frutta secca elenco
Di seguito nell’elenco della frutta secca con guscio compaiono:
- Nocciole
- Noci
- Noci del Brasile
- Noci di Macadamia
- Noci Pecan
- Mandorle
- Pistacchi
- Pinoli
- Arachidi
- Anacardi
- Semi di zucca
- Semi di girasole
Nell’elenco che segue della frutta secca “cosiddetta disidratata” più diffusa troviamo:
- Datteri secchi
- Prugne secche
- Fichi secchi
- Uva passa
- Albicocche disidratate
- Banane disidratate
- Mele disidratate
Frutta secca colesterolo
Se si consuma con regolarità e nelle quantità consigliate (in genere, circa 30 grammi al giorno, più volte a settimana, nella dieta delle persone adulte), la Frutta Secca non fa ingrassare e migliora la qualità e la quantità di colesterolo nel sangue, quindi contrasta l’eccesso di LDL a livello ematico.
Pur essendo frutti ricchi di zuccheri, anche quella disidrata (sempre come esempio datteri e i fichi secchi) si possono assumere per tenere “il colesterolo buono”, apposto. Essi sono ricchi di magnesio, vitamine, fibre e potassio. Contengono infatti una quantità di fibre, i beta glucani, tale da regolarne il livello.
Ma qual’é la quantità giornaliera consigliata? Molto dipende da variabili quali attività fisica, età, peso e altro ancora. Per esempio per un adulto che non presenta nessun tipo di problema generalmente si consiglia circa 15-20 grammi al giorno. Se si è in sovrappeso è importante non scadere nell’eccesso, questo perché l’apporto energetico della frutta secca è molto alto, supera le 500-600 calorie l’etto.
Anche la frutta disidratata è altamente energetica e poiché in questo caso a fornire calorie sono soprattutto gli zuccheri, risulta ancora più importante, a tutte le età e qualsiasi dieta si segua, dosarne le quantità.
A differenza della frutta con guscio che può essere consumata anche tutti i giorni (solo se non ci sono controindicazioni mediche), la frutta disidratata non può essere consumata quotidianamente.
Frutta secca e diabete
Per quanto riguarda le persone che “soffrono” di diabete, l’assunzione della frutta secca è del tutto riconducibile al tipo di frutta se col guscio o se disidratata, infatti ebbene tenere a mente che le fibre e il contenuto modesto di zuccheri della frutta a guscio possono avere un buon effetto sulla regolazione della glicemia, pertanto si possono assumere sempre in quantità consigliate, discorso diverso è per quella disidratata che è ricchissima di zuccheri ed è proibita in caso di diabete.