Se non sembra un progetto alla Star Trek, poco ci manca. Ma la prima fabbrica spaziale orbitante potrebbe diventare presto realtà. Si chiama REV1 e il nostro Paese avrà un ruolo di primo piano.

REV1, la prima fabbrica nello spazio

L’ideazione e la realizzazione di REV1 sarà organizzato da Thales Alenia Space e Space Cargo Unlimited, con priorità e obiettivi unici: con l’ambizione di poter sfruttare una flotta di veicoli spaziali autonomi, Space Cargo Unlimited aprirà la strada per una vera democratizzazione dell’accesso allo spazio. In qualità di contraente principale del progetto, Thales Alenia Space sarà responsabile della progettazione, dell’ingegneria e dello sviluppo del progetto.

Lancio entro il 2025

Il primo veicolo REV1, il cui lancio è previsto alla fine 2025, dovrà essere in grado di adattarsi ed essere compatibile a qualsiasi sistema di lancio disponibile. Quest’ ultima caratteristica lo renderà unico per effettuare nuove missioni, specialmente in orbita equatoriale. Progettato per essere riutilizzabile per un totale di 20 missioni, il REV1 trasporterà carichi utili per 2-3 mesi nello spazio. Una delle ambizioni della partnership tra le due aziende è anche quella di costruire a Torino un vero e proprio “Space Garage” per mantenere, riparare e revisionare i futuri veicoli spaziali, come il REV1 gestito da Space Cargo Unlimited.

Le società coinvolte nel progetto

Come detto, l’Italia avrà un ruolo importantissimo, in quanto i principali team coinvolti sono Made in Italy: da una parte Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (azienda francese, azionista al 67%) e Leonardo (italiana, al 33%), dall’altra Space Cargo Unlimited, fondata solo nel 2014, e tra i principali operatori commerciali privati in Europa di veicoli dedicati alla produzione nello spazio. Per Nicolas Gaume, CEO e co-fondatore di Space Cargo Unlimited,

Il veicolo pressurizzato REV1, una vera e propria fabbrica spaziale orbitante, sarà utilizzato per missioni specifiche, in particolare nei settori della biotecnologia, dei prodotti farmaceutici, dell’agricoltura e dei nuovi materiali. REV1 sarà in grado di creare condizioni di laboratorio uniche e vere e proprie “camere pulite” essenziali per questo tipo di ricerca e produzione.