Bollette del gas in aumento nel mese di novembre, anche per i clienti con contratti in condizioni di tutela. Dopo il calo evidenziato nel mese di ottobre per questa fascia di popolazione, a novembre è stato registrato un rincaro del 13,7%. Lo rende noto l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente in un comunicato. Tutta colpa, ancora una volta, dei prezzi della materia prima. Il prezzo del gas per le famiglie ancora in regime di maggior tutela è fissato in 91,2 euro. La spesa media delle famiglie in gas tra il 1° dicembre 2021 e il 30 novembre 2022 ammonta a 1.740 euro, con un +63,7% registrato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Gli aumenti sono stati registrati nonostante l’intervento del decreto Aiuti Bis, che per il quarto trimestre ha azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas, confermando il potenziamento del bonus sociale per le famiglie con un basso Isee.

Bollette gas in aumento: consumatori sul piede di guerra

Sul piede di guerra i consumatori, che parlano di “catastrofe” sulla pelle dei clienti in vista del periodo natalizio. Sulla questione è intervenuto Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori.

Il governo intervenga immediatamente modificando il Dl Quater, altrimenti sarà un Natale in bianco per le famiglie. Già le bollette erano da infarto e insostenibili, ma ora si è abbattuto un nuovo tsunami sugli italiani.

I prezzi del gas risultano più alti del 26,4% rispetto a un anno fa e addirittura dell’82,5% rispetto a due anni fa, come sottolineato proprio dall’Unc in una nota. Vignola rivolge così un appello all’esecutivo.

Il Governo Meloni avrebbe dovuto calmierare le bollette di questo trimestre con il Dl Aiuti quater come avevamo chiesto. Purtroppo non non lo ha fatto. Intervengano ora, in fase di conversione del decreto, retroattivamente sul mese di novembre, come fece Draghi in passato. Anche in manovra non c’è abbastanza per le famiglie. In pratica anche per il 2023 ci si limita solo a ripetere quanto già fatto da Draghi, che però non basta più per evitare aumenti. Non pretendevamo che si facesse come in Germania, dove le bollette di dicembre le paga lo Stato, ma ci aspettavamo almeno un passettino in più.

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