Susanna Schlein: è terrorismo. La sorella della deputata Elly Schlein, prima consigliera dell’Ambasciata Italiana ad Atene, è rimasta oggi coinvolta in un incidente che sta assumendo – sempre più – le fattezze di un attentato terroristico. La più grande delle Schlein, infatti, era alla guida della sua auto quando questa è stata data alle fiamme. Giungono, dopo ore di attesta, le parole della coinvolta. Così Susanna Schlein:
La mia famiglia è ancora molto scossa per il terribile rischio che abbiamo corso questa notte. E’ stato del tutto inaspettato. Ora dobbiamo guardare avanti e non avere paura, affidandoci all’azione della magistratura italiana e greca per identificare i responsabili. in da questa mattina presto ho ricevuto tantissimi attestati di solidarietà. Vorrei ringraziare innanzitutto il presidente del Consiglio Meloni e il vicepresidente Tajani, con cui ho avuto modo di parlare qui ad Atene, oltre a tutti i colleghi della Farnesina e le persone che mi hanno espresso vicinanza.
È intervenuta, ospite di Lilly Gruber ad Otto e Mezzo, anche la sorella minore Elly Schlein. Il suo commento:
Non dobbiamo avere paura, me lo ha detto lei. Poteva andare peggio: la seconda di queste Molotov era sotto l’abitazione e poteva mettere a rischio la vita dei miei nipoti. Ringrazio di cuore tutte quelle persone che ci sono state vicine, il governo anche. Mia sorella è subito tornata a lavoro ed anche io. Il miglior messaggio è andare avanti con il nostro lavoro.
Dal governo
Un fatto grave che ha, immediatamente, messo in moto la macchina diplomatica italiana quindi la Fernesina. Ha preso parola anche il numero uno della Farnesina, il Ministro Antonio Tajani, che si sta recando ad Atene per incontrare il Primo Ministro Mitsotakis e per visitare l’ambasciata italiana. Nel frattempo ha rilasciato una dichiarazione attraverso la quale accerta la natura terroristica dell’azione intentata. Le sue parole:
Susanna Schlein è salva per miracolo. Per fortuna non è esplosa la molotov piazzata sotto la macchina vicina all’impianto del gas sotto le finestre della camera da letto della famiglia. Probabilmente si tratta di un attentato di origini anarchiche come ce ne sono stati altri.
Un episodio grave che ha allertato il mondo tutto. In Italia c’è fibrillazione e, ovviamente, unanime vicinanza a Susanna e a tutta la famiglia Schlein. Tanto dalla maggioranza, quanto dalle opposizioni.
Nel frattempo, i pm di Roma hanno immediatamente aperto un’inchiesta: il procedimento è coordinato dal procuratore Francesco Lo Voi. I magistrati attendono le prime informative per qualificare l’ipotesi di reato ma non è escluso che si procederà per attentato con finalità di terrorismo.
Susanna Schlein: i segnali di terrorismo
Le avvisaglie di clima pesante c’erano tutte. Nei giorni scorsi erano comparse scritte – riportate da anarchistnews – sulle mura dell’ambasciata italiana ad Atene. Scritte riconducibili al linguaggio anarchico. Stessa cosa è avvenuta sulle mura della banca d’Atene. Una delle scritte diceva: “Il regime del 41 bis in Italia è tortura”. Il riferimento, probabilmente, è allo sciopero della fame avviato dall’anarchico italiano Alfredo Cospito contro la sua detenzione in regime di 41bis. Sullo stesso sito, si riportavano anche le foto delle scritte fatte durante le manifestazioni del 17 novembre. Giorno in cui si ricorda la rivolta degli studenti del Politecnico di Atene contro la dittatura dei Colonnelli.