Nel corso della diretta social del venerdì, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca parla della frana a Ischia e delle successive polemiche: “Per fare una demolizione di un appartamento o di una palazzina ci vogliono da 200mila euro a 1 milione di euro, non sai neanche dove diavolo portare il materiale di risulta perché devi trovare una discarica, devi fare la classificazione del materiale di risulta, ma soprattutto devi trovare i soldi perché, se anche fai l’ingiunzione al privato abusivo a demolire, quello non demolisce. Quindi, bisogna fare la demolizione in danno. E, quindi, quando hai centinaia di immobili bisogna trovare 10, 15, 20 milioni di euro, soldi che non ci sono”.
“Al di là dei soldi – aggiunge – la famiglia abusiva, il più delle volte, ha bambini, persone anziane, ammalati, quindi c’è il problema sociale di dove si mandano le famiglie. Poi, ci sono i ricorsi al Tar, spesso di fronte ai problemi sociali il più delle volte, il tribunale amministrativo concede una sospensiva, per cui non si può andare a demolire. Questa è l’Italia reale. Non si farà niente”.
Per il ‘governatore’ campano, “come sempre capita in Italia, quando c’è una frana, una valanga di fango, nel nostro Paese, la tragedia si raddoppia”. “Dopo la valanga di fango – prosegue – dobbiamo registrare la valanga di demagogia e di chiacchiere al vento”. In Italia, “questa dei disastri ambientali è diventata una sorta di liturgia” che l’ex sindaco definisce “insopportabile”, mentre non si registra “nessuno sforzo per cercare di capire quali sono le ragioni dei disastri, le cause dei ritardi, per far capire quali sono i problemi veri”, conclude.