Arriva il primo oro ai campionati europei paralimpici di scherma, è di Leonardo Rigo
È d’oro, d’argento (due volte) e di bronzo per l’Italia la terza giornata dei Campionati Europei Paralimpici Varsavia 2022, il trionfo porta la firma di Leonardo Rigo (foto Bizzi). Il campione nel fioretto categoria C fa suonare per la prima volta l’Inno di Mameli in questa edizione della kermesse continentale. Ma nel giovedì polacco arrivano anche altre tre medaglie: l’argento di Emanuele Lambertini e il bronzo di Matteo Betti nel fioretto A e ancora un argento griffato Rossana Pasquino nella sciabola categoria B.
Con le quattro conquistate oggi, diventano così nove in tutto le medaglie della spedizione italiana in appena tre giorni, la prima metà del programma dell’Europeo in corso sulle pedane della Capitale della Polonia.
Mattatore di giornata è “Leo” Rigo che a 21 anni vince il suo primo titolo continentale dopo una gara entusiasmante. L’emiliano della Zinella Scherma ha fatto percorso netto: en plein di vittorie nella fase a gironi, e così, da testa di serie numero 1 del tabellone, ha saltato i quarti di finale, prima di superare in semifinale l’israeliano Kavaliou per 15-7. Il capolavoro di Rigo è stato poi completato in finale contro l’ucraino Serhii Shavkun: un match equilibratissimo, fino al 12-12, quando l’azzurro è stato capace di piazzare il break decisivo e chiudere con le braccia al cielo sul 15-12, sommerso dagli abbracci dei suoi compagni di Nazionale in federschema con l’Unicusano gold partner e sponsor della stessa federazione.
Una grande gioia per tutto il team italiano, sotto gli occhi del Presidente federale Paolo Azzi, che si è congratulato con tutto lo staff per la prima medaglia d’oro di questi Campionati Europei. Ma c’è stato anche molto altro nel “Day-3” di Varsavia.
Doppio podio azzurro nel fioretto maschile categoria A: d’argento e di bronzo, rispettivamente, Emanuele Lambertini e Matteo Betti, protagonisti di prestazioni eccellenti e ritrovatisi l’uno contro l’altro nel derby di semifinale, vinto per 15-8 dal bolognese delle Fiamme Oro. Nel suo percorso di gara “Ema” aveva sconfitto 15-9 il francese Platania Parisi, conquistando poi con cuore e classe la “zona medaglia” grazie al 15-14 contro l’ucraino Demchuk in un assalto emozionante fino all’ultimo respiro. Solo l’ungherese Richard Osvath in finale è riuscito a battere (15-4) Lambertini, che ha così bissato anche nel fioretto il secondo posto ottenuto martedì scorso nella spada. Sul podio dei fiorettisti categoria A le bandiere italiane sono state due: merito di Matteo Betti, che ha prima eliminato nettamente l’ucraino Mahula (15-5) e nei quarti di finale ha dominato il britannico Gilliver (15-6). Infine, dopo la semifinale tutta in casa Italia, il senese delle Fiamme Azzurre è stato dirottato sul terzo gradino del podio, risultato che resta di assoluto valore.
Ancora Pasquino
Terza medaglia in tre giorni per una straordinaria Rossana Pasquino: la campana delle Fiamme Oro, dopo l’argento individuale e il bronzo a squadre nella sciabola, è tornata sul podio anche nella spada femminile categoria B, conquistando il secondo posto.
La “prof” sannita ha sconfitto 15-6 la greca Kaltsi nel tabellone da 16, poi nei quarti di finale ha saputo soffrire e imporsi per 15-13 sull’ucraina Pozniak, ipotecando così il tris personale di medaglie. Ma non si è accontentata. Affatto. In semifinale, infatti, Pasquino ha dominato la tedesca Tauber, vincendo per 15-3. È arrivata così la finalissima contro l’ucraina Olena Fedota Isaeva, che 48 ore prima, nella sciabola, aveva strappato l’oro all’azzurra per quattro stoccate. Stavolta ne sono mancate appena due a “Ross”, che ha perso 15-13 un assalto che vale l’argento, da aggiungere al bilancio di un Europeo ricchissimo.