L‘Olimpia Milano perde anche a Vitoria contro il Baskonia, di ben 16 punti, per 78-62. La squadra di coach Ettore Messina sembra essere in un tunnel senza uscita: anche ieri un inizio assolutamente sottoritmo, con il parziale di 24-9 nei primi dieci minuti di partita. L’avvio è quello di una squadra bloccata e mentalmente non in fiducia dopo le tante sconfitte consecutive. I tanti infortuni possono essere un’attenuante ma non di certo un alibi per giustificare la situazione, anche se ieri l’Olimpia ha perso un’altra pedina importante come Timothé Luwawu-Cabarrot dopo pochi minuti dall’inizio della partita.
Milano poi riesce a portarsi anche fino al -5 ad inizio ripresa, grazie ad una gran fase difensiva, ma alla fine la rimonta non si compie. Vince il Baskonia di Joan Penarroya, allenatore che ha migliorato molto la squadra spagnola, che oltre al gioco spettacolare macina anche vittorie.
La situazione in casa Olimpia Milano
In un’altra serata amara, probabilmente si salva soltanto Brandon Davis, che dopo la buona prestazione in Serie A contro il Treviso, chiude la partita con 23 punti, 12 rimbalzi e 10 falli subiti. L’Armani resta quindi ferma all’ultimo posto in classifica (3-8), con un’altra partita arida nella metà campo offensiva (solo 62 punti segnati). Molto male con i tiri da tre: 8 su 28, solo 29%. Naz Mitrou-Long gioca una partita non esaltante, per utilizzare un eufemismo: 0 punti, 0 su 10 al tiro. Anche in generale, il sistema presenta degli evidenti deficit: la palla non si muove in maniera fluida, il gioco è sempre impacciato. Ora l’Olimpia Milano dovrà giocare altre due trasferte nel giro di una settimana: domenica 4 dicembre, alle ore 18:10, sarà di scena a Sassari per la Serie A, poi si andrà ad Atene per sfidare il Panathinaikos giovedì 8, per il 12° turno di Eurolega.