Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto ufficialmente i lavori dell’ottava edizione della Conferenza “Rome Med – Mediterranean Dialogues”, dedicati in particolare al tema dei migranti.
Sul tema, più volte ricordato dal Capo dello Stato e al centro del dibattito internazionale, Mattarella ricorda ai presenti che “la “gestione dei flussi migratori è una questione decisiva e globale destinata a non eclissarsi nel breve periodo“. Pertanto, “invito le diplomazie, le organizzazioni nazionali e internazionali, a cominciare dall’Ue, a fare fronte attraverso un impegno comune“.
Mattarella sul tema migranti: “Leggi scritte e non scritte ci impongono di intervenire”
Parole nette, ferme e decise quelle pronunciate da Sergio Mattarella sul tema dei migranti, a poche settimane dallo scenario in cui cinque imbarcazioni erano ferme nel Mar Mediterraneo.
Per il leader del Quirinale non si può “giocare” con la vita, il destino e la dignità degli esseri umani, anche perché affrontare con serietà e urgenza la situazione sarebbe “cruciale per la stabilità e la prosperità dell’Ue e del nostro vicinato meridionale“. Già questo dovrebbe essere uno stimolo sufficiente per mettere in moto il meccanismo di solidarietà.
A tracciare la strada da seguire sono regole in parte scritte e regolamentate dall’Onu (a cominciare dal principio di uguaglianza degli Stati), in parte diffuse universalmente come leggi della convivenza civile: l’alternativa è convergere verso “una polarizzazione a livello internazionale e un’esasperazione della diversità tra i popoli“. Intervenire in loro sostegno significa anche consentire ai Paesi posti sulle rive del Mediterraneo di mettere in pratica un meccanismo di crescita economica, che non sarebbe possibile senza una “comune e lungimirante gestione dei flussi migratori“.
La Conferenza “Rome MED – Mediterranean Dialogues” si terrà nella capitale fino al 3 dicembre 2022, giunta all’ottava edizione, e sarà contrassegnata dal titolo “Superare la tempesta; interdipendenza, resilienza e cooperazione”. E’ presieduta dall’ISPI e dal ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Presenti delegazioni da oltre 60 Paesi, assente l’Iran.
Oltre a Mattarella parleranno anche il ministro degli Esteri Tajani e la premier Meloni.