Cos’è la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva? la domanda trova subito una risposta immediata: è una malattia cronica molto diffusa e invalidante. Ma come si guarisce da questa malattia? Anche qui la risposta è presto data: non si guarisce e purtroppo rappresenta la quarta causa di morte al modo. La notizia che colpisce è che spesso è sottovalutata da chi ne soffre.

Cos’è la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva? Ecco come si tratta

La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva danneggia le funzionalità respiratorie ostruendo le vie aeree con la conseguente distruzione di aree polmonari.

Una volta contratta la BPCO (termine abbreviato), purtroppo non si può tornare indietro, infatti essa è una malattia cronica irreversibile. La sentenza di questa patologia è dura da digerire: non si guarisce, tuttavia esistono trattamenti e terapie per consentire a chi ne soffre di alleviare i sintomi, migliorare la tolleranza allo sforzo e la qualità della vita, prevenire le complicanze e il peggioramento.

Cos’è la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva? Come si presenta

Il paziente che ne è affetto purtroppo è il tipo di paziente che si reca da dottore solo quando non riesce più a svolgere le normali attività quotidiane, in fatti come già accennato prima sulle riga precedenti, si tende molto a sottovalutare la questione.

Ma quali sono i sintomi della BPCO? I sintomi principali della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva sono rappresentati da:

  • Tosse: può essere cronica quella più importante al mattino,
  • Catarro per 3 o più mesi;
  • Dispnea: è il sintomo principale della BPCO, affanno a respirare. Bisogna compiere uno sforo vero e proprio per respirare;
  • Respiro sibilante e costrizione toracica, che si manifestano dopo aver fatto uno sforzo;
  • Aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree, che guariscono lentamente e diventano sempre più frequenti man mano che la malattia progredisce
  • Astenia e calo ponderale (anche per riduzione dell’appetito) possono essere sintomi d’accompagnamento nelle forme più gravi

Cos’è la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva? Ecco le cause?

  1. Fumo di sigaretta attivo. Quelli interessati dalla probabilità più alta di contrarre la patologia sono i fumatori.
  2. Fumo passivo, anche la condizione di fumo passivo può portare all’insorgenza della BPCO. Con meno probabilità dei fumatori. Poi dipende perché su possono inalare anche diversi tipi di fumo dovuti ad ambienti lavorativi. Infatti vi mando subito al punto 3.
  3. Esposizione a fumi, vapori irritanti, polveri, sostanze chimiche
  4. Inquinamento atmosferico
  5. Asma e iperreattività bronchiale
  6. Infezioni delle vie respiratorie come bronchiti, polmoniti, pleuriti. Questi sono fattori che possono predisporre qualsiasi soggetto alla BPCO
  7. Cause genetiche
  8. Fattori che influenzino negativamente la crescita dei polmoni durante la gravidanza o l’infanzia.

Cos’è la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva? L’importanza di recarsi dal medico

Come abbiamo già elencato sopra, alla manifestazione di tosse frequente o cronica, catarro, bronchiti frequenti o difficoltà di respiro (affanno) e uno dei fattori di rischio (es. fumo di sigarette), è fondamentale andare dal proprio medico curante per una prima valutazione.

A maggior ragione se si è soggetti fragili e si soffre già di altre patologie croniche associate, come malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, osteoporosi, depressione e altro bisogna non perdere tempo e chiedere immediatamente un consulto al proprio medico o specialista.

Bisogna prestare ai campanelli d’allarme, se si soffre già di BPCO, è importante non sottovalutare questi segnali, se presenti è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia:

  • Fatica nel camminare
  • Fatica nel parlare
  • Labbra e unghie cianotiche (blu-viola)
  • Battito del cuore veloce e irregolare
  • Respiro veloce e difficoltoso
  • Le medicine abituali per i casi d’emergenza non alleviano i sintomi o lo fanno solo per pochi minuti.

Cos’è la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva? La terapia, in cosa consiste

Assodato che dalla BPCO purtroppo non si guarisce, si può dunque trattare la malattia con le terapie. Tutte le terapie hanno l’obiettivo di alleviare i sintomi, migliorare la resistenza agli sforzi e la qualità di vita del paziente.

Le terapie sono utilissime anche e soprattutto per un discorso di prevenzione, nel senso che possono aiutare a bloccare la progressione e le riacutizzazioni della malattia. Ebbene sapere che la BPCO presenta 4 stadi di gravità: da lieve a moderatamente grave, da grave a molto grave.


Dal grado di gravità il medico, prescrivere il tipo di prestazioni da eseguire ai propri pazienti. Il primo consiglio che si dà è quello di smettere di fumare, poi solitamente si prescrivono farmaci per via inalatoria per aiutare la respirazione.

A pazienti che ne hanno bisogno, si prescrivono programmi di riabilitazione respiratoria con miglioramento della tolleranza allo sforzo, dei sintomi dispnea e astenia e del tono dell’umore, invece in casi specifici o gravi viene consigliata l’ossigenoterapia o la ventilazione meccanica non invasiva.