Superbonus 110 proroga ultime notizie. Il testo della manovra è ora in Parlamento ma per mettere nero su bianco qualsiasi modifica bisognerà attendere la metà di dicembre quando entreranno nel vivo le votazioni sugli emendamenti.
Superbonus 110 proroga ultime notizie
Una possibile novità potrebbe riguardare il Superbonus: sale il pressing dei partiti per prorogare i tempi e sfruttare l’agevolazione al 110% anche nel 2023, insieme alla necessità di disincagliare il mercato dei crediti.
Non è più solo Forza Italia a spingere per cambiare lo schema approvato dal Consiglio dei ministri appena tre settimane fa. Anche Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, chiede una correzione in corsa. Le proposte di modifica sono identiche. Due, tra tutte, sono considerate irrinunciabili.
La prima è spostare, dal 25 novembre al 31 dicembre, la data di presentazione della Cilas, la comunicazione di inizio lavori: significa poter sfruttare l’agevolazione al 110% anche nel 2023. La seconda è sbloccare le cessioni dei crediti con l’utilizzo degli F24, come suggeriscono l’Abi e l’Ance, l’associazione dei costruttori.
Cessione dei crediti
“Presenteremo un emendamento sulla cessione dei crediti, lo Stato deve dare garanzie” ha affermato il vicepresidente della Lombardia di Forza Italia Fabrizio Sala, che ha aggiunto:
“Il problema non è passare da 110 a 90. I problemi che abbiamo al momento sono due: il primo è che è stata fissata una scadenza al 30 novembre troppo stretta per i certificati Cilas. Adesso diventa difficile parlare di proroga perché sono scaduti i termini. Il secondo tema è la questione dei crediti. La garanzia dei crediti abbassa anche il prezzo dei crediti. In questo momento rischiamo di avere una cessione dei crediti che costa tantissimo, quasi metà dell’operazione, quindi in realtà il sistema finanziario specula. Adesso lo Stato, fermo restando i vincoli di bilancio, quelle garanzie le deve assolutamente dare”.
Forza Italia inoltre chiede di eliminare la soglia del reddito, fissata a 15 mila euro, per usufruire del Superbonus al 90% sulle villette dal prossimo anno. È uno dei pilastri del disegno rivendicato dalla premier. Al Tesoro la linea resta quella della prudenza. La valutazione è in corso e questo significa che le proposte sul Superbonus sono sul tavolo.