Addio debiti esattoriali 2023. Le cartelle esattoriali con oggetto contributi INPS, IMU, Bollo auto, multe e così via, non dovranno essere mai più pagate, a dirlo è il premier Meloni.
Una delle nuove proposte inserite nella bozza di Legge di Bilancio 2023 riguarda l’alleggerimento del magazzino fiscale dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Un motivo che porta a discutere degli prossimi interventi sulle cartelle esattoriali. I debiti esattoriali sono finiti nuovamente nel vortice della controversia, spartiti tra chi vuole depennarli e chi preme per la regolarizzazione di ogni cartella.
Sicuramente, il contesto non è uno dei più felici, imposte e contributi dovuti e non versati potranno essere stralciati d’ufficio o rottamati. Intanto, più che cancellazione spesso si parla di rottamazione delle cartelle esattoriali, con il pagamento dell’imposta, senza interessi, sanzioni e aggio.
In arrivo, quindi, una la Rottamazione quater delle cartelle esattoriali, avvisi bonari e un condono che (forse) permetterà di far emerge il sommerso.
Al via il nuovo Stralcio dei debiti esattoriali grazie alla sanatoria 2023
Nuova sanatoria dei debiti esattoriali, una quasi certezza arriva dal disegno di Legge di Bilancio 2023. Molti contribuenti saranno alleggeriti dal peso delle cartelle esattoriali, grazie alla sanatoria 2023.
Sul quadro delle normative che determina i provvedimenti posti in essere per l’Agenzia delle Entrate – Riscossione non esistono certezze, l’assenza del testo definitivo della Legge di Bilancio 2023 collegato al Decreto Fiscale permette solo di preannunciare le misure principali.
Secondo numero esperti, sicuramente la Riscossione procederà alla cancellazione d’ufficio delle cartelle esattoriali con un importo fino a mille euro. Per questo motivo, molti contribuenti vedranno alleggerire la propria posizione debitoria grazie alla cancellazione dei debiti del IMU, TARI, Bollo auto, multe del Codice della Strada e così via.
Pace fiscale 2023: ultimissime stralcio delle cartelle esattoriali che salva gli indebitati
Il maxi stralcio delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro darà una mano alle persone indebitate. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione non dovrà attivare una nuova procedura per i debiti esattoriali, essendo il provvedimento di sanatoria già noto all’Ente.
In riferimento cade sui carichi annullati ai sensi dell’art. 4 commi da 4 a 9, del DL n. 41/2021, convertito con modificazioni, dalla L n. 69/2021.
La Riscossione dovrà procedere con la determinazione dei carichi da annullare dal 31 gennaio 2023,(salvo diverse disposizioni governative). Il sistema conterrà uno sgravio automatico delle cartelle esattoriali (IMU, TARI, Bollo auto, multe del Codice della Strada e così via), affidate o iscritte a ruolo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Mentre, per la Rottamazione quater, sulla rateizzazione del pagamento, saranno applicati interessi del 2%.
Pace Fiscale 2023: quando arriva
Nel 2011 l’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha provveduto a scaricare dal magazzino i crediti fiscali non più esigibili. Ad oggi, questa potrebbe ancora essere il motivo che ha spinto il premier Giorgia Meloni a sanare la posizione debitoria di tanti contribuenti. Dunque, la scelta che porta al discarico delle cartelle esattoriali è stata ragionevole dettata da esigenze di cassa.
L’Ente impositore dovrà trasmettere l’elenco degli atti annullati entro il 30 giugno 2023. A questo proposito, va detto che l’Agenzia delle Entrate – Riscossione può operare con procedure coattive sui debiti non oggetto della definizione agevolata o della sospensione.
Cartelle esattoriali: ultimissime sulla sospensione dei debiti esattoriali
L’Agenzia delle Entrate – Riscossione, per la cancellazione e sospensione delle procedure coattive ed esecutive si riporta alle norme contenute nella legge n. 228/2012. L’ente impositore deve sospendere immediatamente ogni procedura di recupero delle somme iscritte a ruolo o affidate alla Riscossione, se il contribuente debitore presenta una documentazione che provi che il provvedimento emesso sui debiti esattoriali risulti interessato da:
- prescrizione o decadenza del credito;
- provvedimento di sgravio;
- sanatoria 2023;
- sospensione amministrativa o giudiziale;
- sentenza di annullamento, totale o parziale;
- pagamento regolarizzato prima dell’emissione dell’atto;
- altri motivi di non esigibilità del credito.
Una documentazione da presentare entro 90 giorni dalla notifica della procedura cautelare o esecutiva in corso. Indispensabile la giustifica che come ad esempio, provvedimento di sgravio, pagamento o sentenza.
Il governo Meloni con la cancellazione dei debiti esattoriali (IMU, TARI, Bollo auto, multe del Codice della Strada e così via), sana la posizione debitoria con la nuova sanatoria 2023. Nello stesso modo, spinge il debitore a regolarizzare anche le altre posizioni grazie alla nuova definizione agevolata. Il contribuente potrà aderire alla Rottamazione quater entro il 30 aprile 2023.
Se il nuovo governo, con questa ulteriore rottamazione delle cartelle esattoriali, ha l’obiettivo di ottenere liquidità non credo che riuscirà nell’intento trattandosi di un provvedimento che nella forma e nella sostanza non si discosta da quelli precedenti. mi è parso che il ministro Salvini, in campagna elettorale, proponeva il pagamento solo di una percentuale della sorta capitale in riscossione che avrebbe liberato molti contribuenti da un pesante impegno finanziario. il punto critico è proprio questo, per evitare di sentirsi accusati di favorire gli evasori in danno anche morale a chi ha regolarmente pagato negli anni oggetto della nuova sanatoria ci si ritrova nella stessa situazione attuale che se ha richiesto di essere procastinata, evidentemente richiedeva condizioni diverse e sicuramente più favorevoli.
Inoltre credo che chi continuerà e non pagare somme esose rischiando comunque di perdere la propria patrimonialità o attività ecomomica, non è da escludere che, venendo agevolato oggi, non possa poi investire in progetti nuovi o già esistenti alimentando l’economia produttiva.
Si potrebbe concepire come investimento dello Stato, il quale dovrà svilupparsi tecnologicamente, con algoritmi e/o AI atti a rilevare quasi immediatamente il potenziale evasore e accertarlo. Utopia?
ciao questa pace fiscale perche no si aplica sul comune per exp: la soris spa di torino non fa mai i saldo e stralcio pq???
buonasera sera ma questa pace fiscale per che nn si applica anche ad una soma più alta di 1000 euro vorei sapere ?? exp. soris etc etc