L’obbligo di somministrare vaccini agli over 50, e ad alcune categorie professionali, non è anticostituzionale. A decretarlo è la Corte Costituzionale, che ha confermato la decisione di mantenere la puntura obbligatoria per tutti coloro che nel nostro Paese hanno compiuto il mezzo secolo di età o per chi, ad esempio, esercita la professione sanitaria.

Vaccini over 50: le decisioni della Consulta

Come si legge in un comunicato ufficiale da parte della Consulta,

La Corte Costituzionale ha ritenuto infatti inammissibile, per ragioni processuali, la questione relativa alla impossibilità, per gli esercenti le professioni sanitarie che non abbiamo adempiuto all’obbligo vaccinale, di svolgere l’attività lavorativa, quando non implichi contatti interpersonali. Sono state ritenute invece non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario

“Niente stipendio per i sospesi”

Cestinata, metaforicamente, anche la richiesta di uno stipendio – anche ridotto – per il dipendente sospeso dal servizio attivo:

Ugualmente non fondate, infine, sono state ritenute le questioni proposte con riferimento alla previsione che esclude, in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale e per il tempo della sospensione, la corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per chi sia stato sospeso; e ciò, sia per il personale sanitario, sia per il personale scolastico.

Le critiche all’obbligo vaccinale

Sono 11 le ordinanze con cui 5 uffici giudiziari hanno sollevato dubbi sulla costituzionalità di obbligo e sanzioni in particolare del Decreto Legge 01/04/2021 n. 44 (convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76) e Decreto Legge 24/03/2022 n. 24 che istituiscono l’obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari, pena la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, stabilito fino al 31 dicembre 2022, ma fatto cessare dal nuovo Governo dal 1 novembre scorso (art. 7, Dl 31 ottobre 2022, n. 162). 

La questione delle multe per i no vax

100 euro. A tanto ammonta la sanzione (che scattano proprio con il mese di dicembre) per chi, dall’8 gennaio al 15 giugno scorsi, non era in regola con l’obbligo vaccinale imposto per legge. A nulla è servito il tentativo della Lega, che ha provato a congelare le sanzioni fino al 30 giugno presentando un emendamento al decreto rave. La sospensione doveva essere inserita dalla maggioranza nel decreto Aiuti Ter ma poi era saltata.