Dolci natalizi abruzzesi: le feste di Natale si avvicinano e fervono i preparativi del caso. Non c’è casa dove non si preparino dolci e pietanze che la tradizione indìce.
Le donne sono quelle più affaccendate anche se qualche volta anche un uomo di buona volontà si mette a disposizione della famiglia per aiutare a realizzare le prelibatezze che si assaggeranno durante l’arco delle festività.
Qui in Abruzzo non si smette mai di mangiare, ci si può spostare di casa in casa, ma si mangia e si rimangia. La vigilia la si trascorre da mamma, Natale dalla suocera o viceversa, S. Stefano a casa propria con gli amici o dai cugini. L’unico comun denominatore è la tavola imbandita.
E’ chiaro con il Natale alle porte torniamo tutti un pò bambini e non vediamo l’ora che la fase più golosa del pranzo o della cena arrivi. I dolci, eh, si parlo proprio dei dolci, chi non va matto di fronte a un dolce?
Dolci natalizi abruzzesi: i Caggionetti
Nei vassoi, o come diciamo all’abruzzese, “alli uandir“, solitamente mettiamo i caggionetti, li confezioniamo e li portiamo come dono a parenti e amici, senza dimenticare di lasciarne qualche chiletto a casa nostra!
Li Caviciun, o li Caciunitt, ovvero i caggionetti o calcionetti abruzzesi, chiamati in così tanti modi diversi a secondi delle inflessioni dialettali, sono dei dolci a forma di ravioli, fritti, che nascondono al loro interno un ripieno gustoso e morbido. I dolci più rappresentativi della Regione Abruzzo
La farcitura è composta da castagne, cioccolato e marmellata d’uva. Un’esplosione di morbida dolcezza contrastata dalla pasta friabile e sottile dell’esterno.
Ovviamente anche in questo caso, una spolverata di zucchero a velo completa questi dolci bocconcini. La versione per i bambini (trasgredisce molto e magari la tradizione la lascia un un pò per strada) prevede il ripieno di nutella.
Dolci Natalizi abruzzesi: i Bocconotti
Un altro dolce di Natale tradizionale dell’ Abruzzo è il bocconotto. Originario di Castel Frentano, una località vicino Lanciano in provincia di Chieti, le sue origini risalgono al XVIII secolo.
Anch’essi ripieni di marmellata d’uva, i bocconotti sono dei piccoli dolci in frolla morbidi, spolverati dall’immancabile zucchero a velo che danno il loro nome al fatto di essere così deliziosi e piccoli che possono essere mangiati in un sol boccone.
Nel pieno dell’atmosfera dicembrina abruzzese, ogni cucina e ogni forno si riempie dei profumi di questi tre tradizionali dolci di Natale che valgono a pieno una visita in Abruzzo per assaggiarli e innamorarsi ancora delle festività!
Dolci Natalizi abruzzesi: Il Parrozzo
Si narra che i contadini abruzzesi facevano da tempo immemorabile un pane con il granturco, di forma semisferica e cotto nel forno a legna che chiamavano Pane Rozzo.
Luigi D’Amico commerciante di Pescara del XIX secolo, ebbe l’idea di farne una trasposizione dolciaria, riproducendo il giallo del granturco con quello delle uova, mantenendo inalterata la forma semisferica e adoperando una copertura di finissimo cioccolato per riprodurre lo scuro delle bruciacchiature caratteristiche della cottura nel forno a legna e, su precisa indicazione di Gabriele D’Annunzio, lo chiamò Parrozzo.
Si tratta una Torta a forma semi sferica a base di mandorle e semolino, ricoperta di cioccolato fondente!
Dolci Natalizi abruzzesi: li turcinill
Tra i dolci natalizi abruzzesi si annoverano anche “li Turcinill abruzzesi” si preparano in tutte e quattro le province tanto a Chieti quanto a Pescara, L’Aquila e Teramo.
La ricetta di questi dolci fritti è a base di patate ed uvetta spolverati di zucchero, dolce tipico natalizio della regione Abruzzo. Il nome invece lo si deve alla forma allungata e attorcigliata. Un consiglio: anche se si conservano per qualche giorno, meglio gustarli poco dopo la cottura.