Multe over 50 annullate? Sono scaduti i 180 giorni per giustificare il mancato adempimento all’obbligo del vaccino anti-covid, sono dunque in arrivo le multe per 1,9 milioni di persone.
Multe over 50 annullate?
Scatteranno a partire da oggi 1 dicembre le sanzioni per gli over 50 e tutte le categorie sottoposte ad obbligo vaccinale che non hanno fatto il vaccino anti-Covid.
La multa di 100 euro scatta per tutti gli ultracinquantenni e le varie categorie professionali, tra cui forze dell’ordine e personale sanitario, che dall’8 gennaio al 15 giugno (data in cui scadeva la misura) non si erano vaccinati.
Sono infatti scaduti il 30 novembre i termini fissati per giustificare il mancato adempimento all’obbligo vaccinale, dovuto a motivi sanitari, come ad esempio l’aver contratto il Covid in quel periodo.
A nulla è servito il tentativo della Lega, che ha provato a congelare le sanzioni fino al 30 giugno presentando un emendamento al decreto sui rave party. La sospensione doveva essere inserita dalla maggioranza nel decreto Aiuti Ter ma poi era saltata.
No vax in piazza
In risposta i novax sono scesi in piazza per protestare davanti al Palazzo della Corte Costituzionale, dove si sta svolgendo la maxi udienza con una quarantina di avvocati secondo i quali i loro assistiti “sono stati privati della possibilità di lavorare e sopravvivere”. I rappresentanti invece dell’Avvocatura dello Stato chiedono che venga confermata le legittimità dell’obbligo vaccinale per il Covid, una misura – dicono – disposta nel pieno rispetto degli insegnamenti della Corte costituzionale.
Sono 11 le ordinanze con cui 5 uffici giudiziari hanno sollevato dubbi sulla costituzionalità di obbligo e sanzioni in particolare del Decreto Legge 01/04/2021 n. 44 (convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76) e Decreto Legge 24/03/2022 n. 24 che istituiscono l’obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari, pena la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, stabilito fino al 31 dicembre 2022, ma fatto cessare dal nuovo Governo dal 1 novembre scorso (Dl 31 ottobre 2022, n. 162).
Secondo le prime indiscrezioni, la Consulta sarebbe orientata ad una pronuncia di non fondatezza del ricorso. Sul filo della sua precedente giurisprudenza la Corte potrebbe ribadire che, date alcune condizioni che essa stessa ha posto, l’obbligo del vaccino è legittimo e quindi costituzionale. E sarebbe questa una pronuncia in controtendenza rispetto al primo decreto del governo Meloni del 31 ottobre che ha anticipato di due mesi, dal 31 dicembre al primo novembre, il rientro in servizio dei medici no vax.