I pediatri contro il cibo sintetico per i bambini. La FIMP federazione italiana medici pediatri con 5000 professionisti che seguono circa 4.5 milioni di bambini ha aderito alla petizione di Coldiretti e Filiera Italia contro la diffusione dei cibi sintetici prodotti in laboratorio. La firma è avvenuta nell’ambito del vertice presso la sede della Coldiretti a Roma a Palazzo Rospigliosi con il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo e Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia e i rappresentanti della FIMP.
Non solo cibo sintetico per i bambini tra gli allarmi dei pediatri. Per la federazione dei pediatri erano presenti il dottor Antonio D’Avino (presidente FIMP), il dottore Luigi Nigri (vice presidente FIMP) e il dottore Roberto Caputo (vice presidente FIMP). All’incontro ha partecipato anche Luigi Cimmino Caserta di Plasmon, membro di Filiera Italia. Durante il vertice è stato sottolineato il livello raggiunto dal sistema sanitario italiano, la forte azione di prevenzione derivante da una corretta alimentazione e da stili di vita salutari puntando sull’origine dei prodotti 100% italiani grazie alla filiera agroalimentare nazionale e l’importanza della dieta mediterranea nei primi tre anni di vita del bambino. Tuttavia, non si tratta della prima volta che la Coldiretti avvia un’indagine simile.
Il pensiero dei pediatri sul cibo sintetico per i bambini
I pediatri hanno quindi sottoscritto la proposta di Coldiretti di divieto di cibi sintetici e raccoglieranno le firme in tutti gli ambulatori coinvolgendo le famiglie informando i genitori del rischio che i figli correrebbero assumendo un cibo sintetico rispetto agli effetti a medio e lungo termine ancora ignoti e non valutati Non è un caso che ben 7 italiani su 10 (68%) non si fidino del cibo creato in laboratorio con cellule staminali in provetta, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.