Doriana Mandrelli età. Doriana Mandrelli è nata il 9 marzo 1955 a Roma. E’ un architetto, come il marito Massimiliano Fuksas

Doriana Mandrelli età, marito, figli

Doriana Mandrelli ha 67 anni. Conosce da giovanissima l’architetto Massimiliano Fuksas: i due fanno coppia nella vita e sul lavoro da 40 anni. Dopo 30 anni di matrimonio civile, i due si sono sposati con rito religioso nel 2016 nella chiesa di Santa Croce a Firenze e hanno avuto come testimone il senatore Luigi Zanda. Hanno due figlie: Elisa e Lavinia. Prima di lei, Fuksas era stato sposato con Anna Maria Sacconi.

Biografia

Doriana si laurea in Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea presso l’università “La Sapienza”. Dopo l’incontro con Fuksas, Doriana si laurea in Architettura all’ESA di Parigi.

Dal 1985 collabora con Massimiliano Fuksas e dal 1997 è responsabile di Fuksas Design.

Massimiliano Fuksas e Doriana Mandrelli, con il loro Studio Fuksas, hanno realizzato progetti d’architettura e di infrastruttura di risonanza mondiale.

Ha svolto attività didattiche presso il Dipartimento di Storia dell’Arte della Facoltà di Lettere e il Dipartimento di Industrial Design ITACA di Roma La Sapienza.

Nel 2000 per la VII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, “Less Aesthetics, More Ethics”, ha curato quattro “Progetti Speciali”: Jean Prouvé, Jean Maneval, il Padiglione della Pace e dell’Architettura degli Spazi e la sezione dedicata all’arte contemporanea.

Nel 2022 Doriana Mandrelli Fuksas è stata insignita dell’onorificenza o di Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres de la République Française, nel 2013 di “Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres de la République Française” e nel 2020 “Chevalier de l’Ordre de La Légion d’honneur Française”.

Massimiliano Fuksas

Fuksas si laurea in Architettura nel 1969 all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, con relatore Ludovico Quaroni. Nello stesso periodo si avvicina a Bruno Zevi, che sarà un riferimento culturale importante per i primi anni della sua carriera. Da Zevi, Fuksas eredita soprattutto un approccio all’architettura eclettico, postmoderno perché privo di apriori.

Nel 1967 apre il suo primo studio, Granma, associandosi con la moglie Anna Maria Sacconi. La loro collaborazione dura per poco più di due decenni, durante i quali lavorano soprattutto nell’Italia centrale: tra i loro progetti più conosciuti, il Palazzetto dello sport di Sassocorvaro (1970), nelle Marche, la Palestra di Paliano (1979-1985), nel Lazio, e il Municipio di Cassino (1985-1990).

Da sempre distante dalla cultura accademica e architettonica dominante in quegli anni in Italia, con l’apertura del proprio studio, Fuksas si distanziò dall’ambiente universitario e si avvicinò alla generazione degli architetti coetanei, i quali ponevano la propria attenzione sul momento della rappresentazione e del disegno.

Nel 1982, con il progetto per la palestra del Comune di Paliano, pubblicato dalla rivista francese Architecture d’Aujourd’hui, lo studio GRANMA raggiunse una certa notorietà anche in Francia. Sempre nello stesso anno, venne selezionato da Patrice Goulet tra i dodici partecipanti alla Biennale di Parigi.

Dopo aver terminato la collaborazione con la prima moglie, fondò insieme alla seconda moglie lo studio “Fuksas”. Nel 2000 venne nominato Direttore della VII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia: “Less Aesthetics, More Ethics”.