Elisa Fuksas età. Elisa Fuksas (Roma, 1981) è una regista e scrittrice italiana. Figlia dell’architetto Massimiliano Fuksas e della sua seconda moglie Doriana Mandrelli.

Elisa Fuksas età

Elisa Fuksas ha 41 anni. Non è noto se sia sposata o abbia dei figli, ma in un intervista rilasciata a Repubblica affermo: “La prima volta che ho tradito è stata il mio primo atto di consapevolezza della fede, ma non l’ho fatto per sposare l’altro, tanto che poi non mi sono sposata. Da quel punto in poi tutto ha iniziato a parlarmi di questo Mistero che è Dio”.

Conversione

“Credere rende le cose indecifrabili”, dice la regista e scrittrice Elisa Fuksas, convertitasi da adulta a un Dio “vicino”. Come racconta nel suo libro Luoghi dell’anima. A 37 anni, dopo essersi convertita, si è fatta battezzare. In un’intervista a Famiglia Cristiana ha affermato:

“Dopo tanti incontri mancati con la religione, ho cercato un senso, un antidoto alla mia ignoranza (avevo rifiutato Dio, senza sapere cosa stavo rifiutando) e un’appartenenza culturale e “umana” (i Vangeli), ma anche una direzione, una tensione al bene. E questo ha a che fare con il mistero più che con la religione, che invece è arrivata dopo. Ma il vero motore della mia scelta (poi si sceglie davvero il Battesimo?) è la paura della fine; certo non credo perché cerco o voglio la consolazione di un “dopo” migliore di ora, anzi ora più che mai non rimando niente a domani. Cerco di vivere di più, con più senso, tutto quello che arriva, che capita, che scelgo. E continuo ovviamente ad avere paura di morire, della fine e dell’entropia del senso… ma un po’ di meno. Ed è in quel “po’”, in quel millesimo di millesimo di millesimo di differenza, che c’è la vera convenienza di questa mia scelta. La religione cattolica basa il proprio calendario sulla Pasqua, che è la vittoria di Gesù sulla morte, sulla fine, sul nulla. Non è un caso che tra tutte le religioni è quella che mi ha parlato con più chiarezza”.

Biografia

Dopo i primi cortometraggi, tra cui Please leave a message con cui si aggiudica nel 2007 il Nastro d’Argento,[2] gira il documentario L’Italia del nostro scontento insieme a Francesca Muci e Lucrezia Le Moli, che partecipa al Festival internazionale del film di Roma 2009. Tra gli altri documentari: Black Mirror. A journey with Mat Collishaw e ALBE, A Life Beyond Earth, un documentario sui cacciatori di UFO. Il suo primo film è Nina del 2012 con Luca Marinelli e Diane Fleri. Nel 2019 ha diretto il suo secondo lungometraggio, The App per Netflix. Ha pubblicato La figlia di (Rizzoli Editore), Michele, Anna e la termodinamica (Elliot) e nel 2020 Ama e fai quello che vuoi (Marsilio) sulla sua lotta contro un tumore e la sua esperienza di fede che l’ha portata – dopo aver vissuto in un ambiente laico e di sinistra – a farsi battezzare a 37 anni. Nel 2020 il suo film documentario-autobiografico (Indiana Production) iSola è stato presentato alla XVII edizione delle Giornate degli Autori. Nel 2021 il suo documentario Senza fine, sulla vita e la carriera artistica di Ornella Vanoni, viene presentato alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.