Tra le mille ricette per il Natale non possono mancare i dolci della tradzione. Uvetta, fichi, agrumi, vino cotto, frutta secca, miele… in Calabria le feste sono una vera tentazione per i golosi! I dolci calabresi di Natale sono moltissimi, diversi a seconda della zona e, addirittura, a seconda della famiglia. Scopriamo quali sono i più famosi ed amati.

Dolci calabresi di Natale: le san martine (o sammartine)

Le san martine sono squisiti dolci calabresi di Natale tipici della provincia di Reggio Calabria. Si tratta di piccole mezzelune di pasta frolla con un ripieno dolce a base di frutta secca. Per l’impasto servono 500 grammi di farina, tre uova, 200 grammi di zucchero, 100 grammi di burro, mezza bustina di lievito, mezza bustina di vaniglia e la scorza grattugiata di un limone. Per il ripieno servono invece 250 grammi di fichi secchi, 140 grammi di mandorle, 100 grammi di noci, 100 grammi di uvetta, cannella, la buccia di una arancia e di un mandarino, caffè, vino cotto e due cucchiai di cacao amaro. Attenzione, meglio preparare il ripieno con un paio di giorni di anticipo.

La pitta ‘mpigliata

Un altro dei dolci calabresi di Natale più famosi è la pitta ‘mpigliata, diffusa in tutta la provincia di Cosenza, mentre nella provincia di Catanzaro è conosciuta con il nome di pitta ‘nchiusa. Si tratta di una sfoglia farcita con un ripieno di frutta secca e miele. Per preparare la pasta occorrono 500 grammi di farina 00, due uova, 100 ml di olio extra vergine di oliva, 100 ml di vino dolce, 100 ml di spremuta di arancia dolce, due cucchiai di zucchero, un bicchierino di Vermut, cannella, la buccia di un’arancia, una bustina di lievito in polvere e un pizzico di sale. Per il ripieno servono invece 250 grammi di miele, 200 grammi di gherigli di noci, 200 grammi di uva sultanina, 60 grammi di pinoli, chiodi di garofano in polvere, cannella, la scorza grattugiata di un’arancia, una di limone e un bicchierino di Vermut.

I mostaccioli

Sulle tavole delle feste non possono mancare nemmeno i mostaccioli, famosi per la loro consistenza dura e perché si conservano a lungo. Per prepararli servono solo 500 grammi di farina 00, 500 grammi di miele millefiori, 10 grammi di lievito in polvere per dolci e tre tuorli d’uovo.

I petrali

Tra i dolci calabresi di Natale famosissimi anche i Petrali, fatti con pasta frolla, frutta secca e candita, vino cotto e cacao. Esistono sia nella versione chiusa a mezzaluna, che contiene il ripieno, tipici della città di Reggio Calabria, e quelli aperti e decorati, tipici della fascia ionica, dove si chiamano “Sammartini”, e dell’area grecanica, dove si chiamano anche “Pretali”.

I trudilli

Golosissimi, i trudilli sono dolci fritti a forma di “gnocchetti” di circa due cm, che vengono immersi nel miele, tradizionalmente quello di fichi. Nel cosentino vengono chiamati “Turdilli”, “Crustuli” nella fascia ionica e “Pignolata” nel reggino.