Finalmente è possibile giocare nei panni di un artista nella Baviera del sedicesimo secolo, con il nuovo videogioco Pentiment. Disponibile per PC e Xbox Game Pass e sviluppato da Obsidian da un team di 13 persone, arriva il videogame che si candida a miglior gioco dell’anno.

Pentiment, il videogioco sul Rinascimento per gli appassionati di storia

Pentiment, il videogioco sul rinascimento è ambientato, ovviamente, nel Sedicesimo secolo: Martin Lutero ha appena affisso le sue tesi alla chiesa del castello di Wittenberg, i contadini di tutta Europa sono un po’ stanchi di farsi vessare e la scienza comincia a mettere in dubbio le verità della Chiesa. Un momento storico che per certi versi non si discosta molto da quello che viviamo ai giorni nostri. In Pentiment noi controlliamo Andreas Maler, un artista che ha il compito di illustrare il manoscritto di un’abbazia. Questo lo porterà ad indagare su un brutale omicidio. Ogni azione che faremo compiere al nostro personaggio avrà il potere di cambiare la storia. C’è da dire, però, che non potremo fare tutto: le ore del giorno scandiranno le nostre decisioni e parlare con qualcuno spesso vuol dire non poter raccogliere prove altrove.

CIò che c’è di più interessante in Pentiment è che, nei panni di Andreas, non otterremo una risposta definitiva sul mistero dietro l’omicidio. Dovremo essere bravi noi a mettere insieme i pezzi e capire in che direzione muoverci, ma non c’è modo di sapere se stiamo percorrendo la strada giusta. Le scelte fatte nella prima parte del gioco influiscono su quello che accadrà in futuro, quando torneremo in città. Ma quello che rende Pentiment uno dei giochi più belli dell’anno è il mix di testo e immagini e di letteratura e scienza. Un universo in cui tutti i personaggi sono bidimensionali, ripresi di profilo o di tre quarti. I più giovani sono disegnati con un tratto molto vivo, mentre le persone anziane risultano un po’ sbiadite grazie alla gradazione dei colori.

Pentiment invita a ragionare sulla natura dell’arte, soprattutto se pensiamo ad essa in relazione al denaro. Possiamo definirlo un videogioco unico nel suo genere, un’opera d’arte sulla natura dell’arte stessa. Un gioco dalla componente visiva incredibilmente originale che spingerà il player a fare una riflessione sui rapporti sociali, politici ed economici che contraddistinguono il nostro momento storico e quello rinascimentale.