Chi era Gerald Jerry Lawson nel doodle di Google? Il motore di ricerca più famoso al mondo nella giornata di oggi ha deciso di onorare in occasione degli 82 anni dalla sua nascita uno dei padri del moderno videogames nato a New York a Brooklyn il 1 dicembre del 1940 e a guida del primo sistema di gaming da casa con cartucce intercambiabili, denominato Farichild Channel F.

Chi era Gerald Jerry Lawson nel doodle di Google? Gli inizi in California

L’ingegnere ha esordito alla Fairchild, dove ha guidato lo sviluppo del sistema Fairchild Channel F, la prima console per videogiochi casalinga dotata di cartucce di gioco intercambiabili, un joystick digitale a otto direzioni e un menu di pausa. Un ruolo importante e prestigioso che gli ha aperto le porte del mondo dei videogames.

La prima società afroamericana e la collaborazione con Atari

Gerald Jerry Lawson e la collaborazione con Atari

Nel 1980 Lawson lasciò Fairchild e decise di creare la sua VideoSoft, un fatto storico dato che si trattava della prima società di sviluppo per videogames di proprietà di persone afroamericane. Fondamentale la loro collaborazione per lo sviluppo dell’Atari 2600, la cartuccia interscambiabile che ha cambiato per sempre il mercato del game. Proprio per il suo contributo a questa creazione è stato definito nel 1982 dalla rivista Black Enterprise “il padre della cartuccia dei videogiochi”.

Il doodle di Google speciale giocabile

L’immagine del doodle sostituisce il logo di Google ed è stata realizzata da tre game designer, Davionne Gooden, Lauren Brown e Momo Pixel. Gli utenti cliccando sopra il doodle celebrativo di Gerald Jerry Lawson possono giocare e modificare gli schemi di gioco.

L’onoreficenza dell’Università in California

La University of Southern California ha anche creato il “Gerald A. Lawson Fund” per sostenere gli studenti sottorappresentati che vogliono conseguire diplomi universitari o laurearsi in game design o informatica.

Quando è morto e malattia

Gerald Jerry Lawson è morto il 9 aprile 2011, in California, a causa di complicazioni legate al diabete a soli 71 anni.