Quando pagano l’Assegno Unico di dicembre 2022? Anche per questo mese l’INPS non ha comunicato quando saranno effettuate le erogazioni, ma orientativamente il beneficio economico dovrebbe essere accreditato intorno alla seconda o alla terza settimana del mese.

Dicembre si prospetta come un mese ricco di pagamenti da parte dell’Istituto di previdenza nazionale, il quale sarà impegnato con le erogazioni di varie prestazioni, oltre alle solite che vengono accreditate ogni mese, ovvero le pensioni, il Reddito di Cittadinanza, l’Assegno Unico e l’indennità di disoccupazione Naspi.

Infatti, nel mese di dicembre 2022 arriveranno nelle tasche di molti lavoratori anche la tredicesima, il bonus tredicesima, che viene erogato in caso di assegni inferiori al minimo, e la quattordicesima.

Oltre a questi pagamenti, nel mese in corso sarà erogato anche il bonus 200 euro e il bonus 150 euro per coloro che hanno diritto a beneficiarne, che hanno presentato la domanda e che non lo hanno già ricevuto.

Ma tornando a noi, andiamo a vedere insieme quali sono le date in cui sarà pagato l’Assegno Unico di dicembre 2022.

Quando pagano l’Assegno Unico di dicembre 2022: le date in calendario

Ecco il calendario con le date in programma nelle quali l’INPS provvederà ad effettuare il pagamento dell’Assegno Unico di dicembre 2022:

  • a partire dal 15 dicembre 2022 per coloro che hanno presentato la domanda a partire dal 1° gennaio ed entro la fine del mese di febbraio dell’anno in corso;
  • entro la fine del mese di dicembre 2022 nel caso in cui il soggetto che ne abbia fatto richiesta abbia presentato la domanda a partire dal 1° marzo ed entro il mese di novembre dell’anno in corso.

Quanto spetta e come fare domanda

L’importo dell’Assegno Unico viene calcolato in base all’ISEE che viene presentato dal nucleo familiare del figlio beneficiario, in base alla sua età e a numerosi altri elementi.

In particolare, a coloro che ne fanno domanda all’INPS spettano i seguenti importi:

  • una quota variabile che viene modulata in maniera progressiva e che può andare, nello specifico, da un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro fino ad un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro (possono essere previste delle maggiorazioni nel caso in cui il nucleo familiare beneficiario risulti essere numeroso, ovvero con a carico almeno tre o quattro figli, nel caso in cui la madre del figlio beneficiario abbia un’età anagrafica inferiore a 21 anni, nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di un reddito da lavoro oppure nel caso in cui il figlio beneficiario sia affetto da disabilità);
  • una quota a titolo di maggiorazioni che serve a compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare nel caso in cui l’importo dell’Assegno Unico dovesse risultare inferiore a quello che gli sarebbe stato accreditato in base alla somma tra i valori teorici dell’Assegno al Nucleo Familiare (componente familiare) e le detrazioni fiscali medie (componente fiscale), prima della riforma fiscale che ha provveduto ad inserire il presente sussidio economico.

I soggetti che possiedono i requisiti che sono previsti dalla legge e che intendono presentare la domanda all’INPS per ricevere l’Assegno Unico, potranno farlo attraverso una di queste quattro differenti modalità:

  • recandosi sul sito web dell’INPS, autenticandosi con le proprie credenziali SPID (almeno di livello 2), CIE (Carta di Identità Elettronica 3.0) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), e accedendo al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico
  • contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
  • tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.