La Federal Reserve potrebbe ridurre il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse “già a dicembre”: lo ha detto il presidente della Fed Jerome Powell, pur avvertendo che la lotta all’inflazione è tutt’altro che finita e che le domande chiave rimangono senza risposta, tra cui quanto dovranno aumentare i tassi e per quanto tempo.

“Ha senso moderare il ritmo dei nostri aumenti dei tassi, poiché ci stiamo avvicinando al livello di restrizione sufficiente per ridurre l’inflazione. Il momento di moderare il ritmo degli aumenti dei tassi potrebbe arrivare già nella riunione di dicembre”, ha dichiarato Powell, intervenendo al Brookings Institution di Washington.

Banca centrale americana tassi. Le proposte

È probabile che per ripristinare la stabilità dei prezzi sarà necessario mantenere una politica restrittiva per qualche tempo. La storia ci sconsiglia di allentare prematuramente la politica monetaria. Manterremo la rotta fino a quando il lavoro non sarà finito“, ha aggiunto Powell, sottolineando che, anche se alcuni dati indicano che l’inflazione sta rallentando, “abbiamo una lunga strada da percorrere per ripristinare la stabilità dei prezzi”.

Nonostante l’inasprimento delle politiche e il rallentamento della crescita nell’ultimo anno, non abbiamo visto lo scorso anno un chiaro progresso nel rallentamento dell’inflazione”, ha concluso. 

‘Atterraggio morbido’ economia molto plausibile

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che rimane “molto plausibile” che l’economia statunitense raggiunga un atterraggio morbido, nonostante una serie di mosse aggressive per raffreddare la domanda e far scendere i prezzi.

“Continuo a credere che ci sia un percorso verso un atterraggio morbido o quasi”, ha dichiarato in occasione di un evento a Washington, riferendosi a uno scenario in cui la disoccupazione aumenta ma gli Stati Uniti evitano una grave recessione.