Jacinda Ardern e Sanna Marin, rispettivamente Prima Ministra della Nuova Zelanda e della Finlandia, hanno tenuto un incontro istituzionale al termine del quale si sono intrattenute in un punto stampa con i cronisti.

Nulla di particolare fin qui. Se non fosse per il fatto che il punto stampa si sia trasformato, improvvisamente, in un caso mediatico che ha attirato l’attenzione anche di altri paesi. Come quello italiano che, in queste ore, sta riportanto l’accaduto in tutte le salse con tanto di stralci video proposti.

Ardern e Marin rispondono alla domanda sessista

Tutto è nato dalla domanda di un cronista che, traduzione alla mano, chiede: “Molte persone si chiedono se voi due vi siete incontrate perché avete un’età simile ed altre cose in comune – riferendosi, evidentemente, al sesso delle due prime ministre – anche riguardo alla politica. Oppure i neozelandesi possono aspettarsi di vedere più accordi tra i due paesi?”. Pronta la risposta di Jacinda Ardern che, nemmeno il tempo di far concludere il giornalista, imbecca così:

La mia prima domanda è: mi chiedo se qualcuno abbia mai chiesto a Barack Obama e John Key se si incontrassero perché avevano la stessa età. Certamente in politica abbiamo una percentuale maggiore di uomini, è la realtà. Ma il fatto che due donne si incontrino non è per forza dovuto al loro genere.

La Premier si riferisce agli incontri che l’ex Presidente americano Barack Obama ha avuto con l’allora Primo Ministro della Nuova Zelanda John Key. I quali hanno la stessa età, in quanto nati ambedue nel 1961. Ardern e Marin non hano la stessa età (42 anni la prima e 37 la seconda) ma non è certamente questa la gaffe del cronista. Lo scivolone è stato sottolineato dall’aggiunta che Sanna Marin ha fatto all’intervento della sua omologa:

Ovviamente ci siamo incontrate perché siamo entrambe premier.

Non è la prima volta che Sanna Marin è costretta a difendersi da commenti sessisti. È successo anche nell’ambito di un video diffuso nel quale viene immortatala in atteggiamenti festanti e disinvolti lungi, secondo le accuse dei detrattori, dal decoro istituzionale di chi è il Premier di una Nazione. Ma le osservazioni si sono fatte sempre più piccate, pesanti e – appunto – sessiste. Tant’è che Sanna Marin si è dovuta difendere in più occasioni: anche quelle legali, dalle quali è uscita senza danni. Importante fu la mobilitazione di donne di tutto il mondo politico e non che, sui social, hanno postato video in cui ballavano. Come a voler mostrare che sì, si balla. Perché si è anche umani, donne, oltre che politici. I social hanno immediatamente reagito anche a questo nuovo episodio. Donne e politica, la strada è ancora lunga. E questi piccoli episodi di sessismo lo confermano.