Accadde oggi, 1 dicembre 1959: firmato il Trattato Antartico. Detto anche “Trattato di Washington”, è un accordo internazionale finalizzato alla definizione dell’utilizzo delle parti disabitate dell’Antartide che si trovano a sud dei 60° di latitudine Sud, costituendo la base del complesso sistema di accordi multilaterali definito come sistema del Trattato Antartico.
Accadde oggi, 1 dicembre 1959: firmato il trattato Antartico
Stipulato a Washington e firmato dai Paesi partecipanti all’Anno geofisico internazionale (1957-58), il trattato Antartico entrò in vigore il 23 giugno 1961 con l’obiettivo di stabilire le linee guida per l’utilizzo pacifico delle risorse del continente e per la preservazione di flora, fauna e dell’ecosistema.
Gli accordi previsti dal Trattato Antartico
Tramite il Trattato Antartico i Paesi firmatari, con rivendicazioni di sovranità territoriale, concordarono di interrompere le loro richieste e di rinunciare allo sfruttamento economico o all’utilizzo per scopi bellici del continente. Vennero interdette le attività militari e quelle che implicavano esplosioni nucleari o, comunque, depositi di materiale radioattivo.
Una firma importante arrivata in piena “Guerra Fredda” Usa-Urss
Il Trattato Antartico firmato da 12 Nazioni, tra cui Stati Uniti e Unione Sovietica, destinò l’Antartide come riserva scientifica, vietando l’attività militare su quel continente. Di fatto, il Trattato Antartico fu il primo accordo per il controllo degli armamenti durante la “Guerra Fredda”.
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