Due date hanno segnato la svolta di Maurizio Arrivabene, quella del 30 giugno 2021 quando la Juventus con una nota ufficiale sul proprio sito ha annunciato l’arrivo di Maurizio Arrivabene come responsabile delle deleghe relative all’Area Football e il 28 novembre del 2022 quando la Juventus sempre attraverso un comunicato ha ufficializzato le dimissioni dell’intero CDA compreso quelle del suo amministratore delegato.

Tutti dimissionari e quindi non più in carica, mentre invece lui deve rimanere ancora, gli sono state concesse le deleghe per continuare ad operare fino al subentro del nuovo CDA.

Conosciamo meglio l’ex Team Principal della Ferrari. Era stato inserito nel nuovo staff societario della squadra bianconera in veste di uomo cardine del rilancio juventino dopo qualche annate un pò difficili.

Chi è Maurizio Arrivabene? La vita privata

Nato a Brescia il 7 marzo del 1957, Maurizio Arrivabene è cresciuto con due passioni: lo sport e i motori è sposato con la portavoce della Ferrari Stefania Bocchi. Da una precedente relazione invece è nata la sua unica figlia.

Tifoso juventino da sempre. Le sue grandi passioni sono senza dubbio due: lo sport e i motori, tant’è che da giovane ha praticato il football americano, il tennis, lo sci e soprattutto l’atletica. Ha un trascorso anche nei motori, infatti nel 1987 ha chiuso al sesto posto una Parigi-Dakar.

Da come si pone pubblicamente e da come lo descrivono, è una persona di poche parole, diretta e pratica. 

Chi è Maurizio Arrivabene? La carriera: Philps Morris, Juventus e Ferrari

Maurizio Arrivabene ha lavorato per vent’anni sia in Italia che all’estero in Philip Morris nell’area commercializzazione. In questo lungo arco di tempo, è arrivato anche a ricoprire incarichi come vice presidente di Marlboro Global Communication e, dal 2011, presidente del consiglio di amministrazione Consumer Channel Strategy and Event Manager per Philip Morris International.

E’ proprio negli anni della Philip Morris che Maurizio Arrivabene conosce Andrea Agnelli, tra i due è scattato subito un forte legame di amicizia che vive ancora oggi.

Il 2012 è l’anno del suo ingresso nel mondo dello sport, diventa membro indipendente del board della Juventus, dopo esserlo stato un anno della Sport Business Academy della Bocconi. Nel mondo bianconero in qualità di membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazioni rimarrà fino al 2015.

Il punto più alto della sua carriera sportiva lo tocca quando nel 2014 diventa team principal della Ferrari, voluto fortemente dall’indimenticabile Sergio Marchionne per ridare lustro alla storica Scuderia.

Purtroppo per lui, arriva in Ferrari nel pieno dominio Mercedes, il titolo piloti, non arriverà mai sotto la sua direzione. Arrivabene ottiene comunque due secondi posti nella classifica piloti con Sebastian Vettel (2017 e 2018), arrivando a sfiorare il titolo con un paio di Gran Premi sfortunati.

Tre sono nel 2015, 2017 e 2018 i secondi posti nel mondiale costruttori. Va via nel gennaio 2019, perché ha divergenze con Mattia Binotto, sarà proprio lui a sostituirlo.

Dopo un anno e mezzo fuori da tutto rientra nei ranghi della famiglia Agnelli, questa volta Jhon Elkann l’azionista di riferimento della Exor lo vuole come amministratore delegato della Juventus. Il 28 novembre rassegna le proprie dimissioni insieme a tutti gli altri componenti del CDA, ma deve restare ancora in carica con deleghe che gli permetteranno di rappresentare ancora la Juventus fino all’insediamento della nuova classe dirigenziale.

La Juventus, un amore sin da bambino

L’aneddoto sulla Juventus. “Sono bresciano e ho il cuore diviso a metà. Ho giocato nei campetti polverosi vicino a Mompiano, a San Bartolomeo. Dovo che lo facevo però con la maglia della Juventus”, dichiarò nel 2019. Sarà lui il profilo giusto per far tornare Madama immediatamente al successo?