“Thriller”, il famoso album di Michael Jackson compie 40 anni.

Con oltre 100 milioni di copie vendute, il disco è stato uno dei più venduti della storia e ancora oggi, nonostante gli anni, continua ad essere uno dei più amati di sempre.

Dalla copertina al geniale videoclip, tutto ha contribuito al successo di “Thriller”, considerato come una vera e propria rivoluzione nel contesto musicale pop.

L’album fu pubblicato il 30 novembre 1982 negli Stati Uniti e nel Regno Unito, e il 2 dicembre nel resto mondo.

Per celebrare il 40esimo anniversario del disco dei record, Sony Music e l’Estate of Michael Jackson hanno lanciato pochi giorni fa, “Michael Jackson Thriller 40”, un cofanetto speciale che contiene un doppio disco composto da Thriller e da un secondo album con alcune sorprese tra cui alcuni brani mai pubblicati.

Con “Thriller”, il Re del Pop riuscì ad aggiudicarsi 8 Grammy Awards, incluso quello per Album dell’anno, diventando il primo artista ad aver ricevuto diversi riconoscimenti di prestigio in una sola notte.

“Thriller”, alcuni dettagli inediti sul famoso disco di Michael Jackson

Non tutti sanno che, la carriera da solista di Michael Jackson era decollata dopo il successo di “Off The Wall” nel 1979. Il disco aveva venduto oltre 30 milioni di copie anche per merito della produzione di Quincy Jones e alle collaborazioni con Stevie Wonder e Paul McCartney.

Così, per il suo nuovo album, il Re del Pop scelse nuovamente Quincy Jones come produttore, il quale, confermò la produzione del nuovo progetto con la condizione di co-produrre l’album.

Le registrazioni ufficiali iniziarono il 14 aprile 1982 a Los Angeles, ai Westlake Recording Studios e, tra le 9 canzoni selezionate, 5 di queste erano state scritte da Michael Jackson.

L’album è un mix di funk, soul, R&B, disco e rock e si apre con “Wanna Be Startin Somethin”, un’esplosione di funk afro-caraibico, il cui testo è una sorta di sfogo contro i tabloid che perseguitavano l’artista.

Inoltre, il famoso ritornello del primo pezzo del disco, fu preso in prestito senza permesso da “Funky Soul Makossa”, il brano del sassofonista camerunese Manu Dibango del 1972 con cui, il re del pop raggiunse successivamente, un accordo extragiudiziale per l’uso.

Il brano “Thriller”, inserito nell’album omonimo, inciso in piena notte è un omaggio ai grandi classici dell’horror ed ancora oggi, la canzone più scaricata durante la festività di Halloween.

La copertina dell’album fu realizzata con una fotografia scattata da Dick Zimmerman, il fotografo che Michael Jackson aveva già scelto per ritrarre il suo matrimonio con Lisa Marie Presley.

Il vestito indossato dall’artista nella cover, era quello indossato da Zimmerman sul set, che fu costretto dal cantante ad un cambio d’abito improvviso e del tutto inaspettato.

Nella celebre foto di copertina, Michael Jackson è sdraiato e indossa un completo bianco.

In realtà, l’artista avrebbe voluto in copertina un cucciolo di tigre siberiana che però venne poi inserito solo nelle copertine di alcuni singoli.

“Thriller” viene ricordato anche per aver rivoluzionato completamente il concetto di video musicale.

Il suo videoclip, infatti, diretto da John Landis fu il primo a essere girato in stile hollywoodiano, sia per la trama che per l’elevato costo, ovvero, oltre 500 mila dollari.

Il video, di ispirazione horror, ottenne un successo straordinario ottenendo anche un Grammy e nel 2018, venne riconosciuto come miglior videoclip degli ultimi 50 anni.

Nel filmato, Michael Jackson indossa un giubbotto in pelle rosso di nappa con strisce nere, prodotto in Italia, in provincia di Avellino. Dopo la scomparsa dell’artista, il chiodo è stato venduto all’asta per 1,5 milioni di dollari nel 2011.

L’acquirente, gira il mondo con l’iconico capo indossato dal Re del Pop e raccoglie fondi destinati ad un’associazione benefica che si occupa di bambini.