Questa mattina verso le 9:20 alcune cittadine e cittadini parte della campagna Extinction Rebellion Milano si sono recati al palazzo della Rai di via Villasanta a Milano per tentare di consegnare una lettera di richieste al caporedattore del TGR, Fabrizio Binacchi. Le cittadine e i cittadini preoccupati per il silenzio assordante dei media sulla crisi ecologica e climatica, si sono incollati all’ingresso principale della sede Rai di Milano e, salendo sul tettuccio dell’edificio, hanno affisso uno striscione che cita “DiRai la verità“, mentre altre persone hanno bloccato la prospiciente Via Villasanta. Alcuni barattoli di vernice verde sono infine stati gettati sulla scalinata e su vetri e parete frontali dell’edificio. Mancato l’arrivo del caporedattore, l’azione si è conclusa verso le 10:30 con l’arrivo delle Forze dell’Ordine, Polizia e Vigili del fuoco, che hanno portato via le cittadine e i cittadini che hanno preso parte all’azione.
Vogliamo che il servizio pubblico, la Rai, comunichi la verità sulla crisi ecologica e climatica e che tratti la questione come il primo grande problema di cui informare la cittadinanza. Il collasso è in corso e tutti devono conoscere lo stato attuale delle cose
È la seconda azione da parte della campagna “DiRai la verità” a Milano per chiedere al servizio pubblico, la Rai, di dire la verità sulla crisi ecologica e climatica e di trattare la questione come il primo e grande problema di cui informare la cittadinanza. “DiRai la verità” nasce dalla gravissima mancanza sui mass media di spazi che trattino la crisi eco-climatica come una vera e propria emergenza che i governi di tutto il mondo devono impegnarsi a contrastare al più presto, per evitare effetti irreversibili, critici per la vita sul pianeta.
“Oggi siamo venuti qui e ci siamo incollati all’ingresso della Rai per portare attenzione sulle nostre richieste di cittadine e cittadini preoccupate e per consegnare una lettera al redattore del TGR Fabrizio Binacchi. Continueremo a ribellarci a questo silenzio assordante da parte dei media e dell’informazione sulla crisi climatica fino a che il servizio pubblico non si assumerà le proprie responsabilità e inizierà a parlarne informando la cittadinanza”. Ha dichiarato Enrico, presente oggi a Milano.
“È nel pieno diritto dei cittadini e delle cittadine esigere che si parli della crisi ecologica e climatica nei media e che la cittadinanza venga informata. Per questo oggi siamo venute qui e ci siamo incollate all’ingresso della Rai e abbiamo occupato la strada per riempirla di temi legati alla crisi ecologica e climatica. Sono troppe le persone che ancora non sono consapevoli della gravità della situazione e questo è colpa del governo e del servizio pubblico. Per questo sentiamo l’imperativo morale di lanciare un grido d’allarme e di chiedere a gran voce che si parli della crisi ecologica per come è veramente”. Così Sara, cittadina che ha preso parte dell’azione di questa mattina.
Extinction Rebellion: Milano, le richieste
Le richieste portate oggi al caporedattore di TGR sono:
- Trasmettere ogni giorno come primo servizio del TGR Lombardia un bollettino della qualità dell’aria della nostra regione, così pessima da essere uno degli effetti più tangibili della crisi eco-climatica, assieme al racconto delle iniziative di mitigazione del problema;
- Fare trasparenza sui bilanci, dichiarando al pubblico ogni tipo di finanziamento proveniente dall’industria fossile e rinunciare a tutti gli investimenti pubblicitari diretti e di sponsoring e a qualunque altra forma di collaborazione commerciale con le compagnie fossili;
- Parlare di crisi eco-climatica nel modo adeguato: si formi un gruppo di persone esperte di comunicazione, giornalisti e scienziati, che elabori delle indicazioni chiare riguardo alle modalità corrette con cui parlare di crisi eco-climatica, basandosi su dati scientifici e senza dare spazio ai negazionismi, e che queste indicazioni vengano adottate senza eccezioni.
- Extinction Rebellion è un movimento internazionale nato nel 2018 nel Regno Unito, e poi diffuso in tutto il mondo, che chiede alle istituzioni:
- Dire la verità sulla situazione. Si chiede che il Governo dichiari l’emergenza climatica ed ecologica e che si informi la cittadinanza sulla crisi ecologica;
- Azione immediata. Si richiede che si fermi la distruzione degli ecosistemi e della biodiversità e si portino allo zero netto le emissioni di gas serra entro il 2025;
- Oltre la politica. Si domanda che il Governo costituisca un’assemblea cittadina con la cooperazione della quale si giunga a prendere decisioni sulle misure da attuare circa giustizia climatica, ecologica e sociale.