“Non ringrazierò mai abbastanza Mattia Binotto, è stato il primo a credere veramente in me”. Queste le parole di Carlos Sainz nel salutare Mattia Binotto, dopo le dimissioni da team principal Ferrari, in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il pilota spagnolo aveva rimarcato il ruolo fondamentale di Mattia Binotto nel portarlo all’interno della Scuderia di Maranello. Carlos Sainz è cresciuto nel vivaio della Red Bull, sotto la guida di Helmut Marko, e nel 2021 da debuttante con lla Ferrari ha sorpreso davvero tutti chiudendo addirittura davanti in classifica rispetto a Charles Leclerc, che quest’anno era partito meglio del compagno sulla F1-75 all’inizio della stagione, quando il monegasco sembrava poter competere con Verstappen per il titolo mondiale, anche se alla fine quella situazione si è rivelata un fuoco di paglia, visto che l’olandese ha vinto 15 gare in stagione, portando un nuovo record che era durato dai tempi di un certo Micheal Schumacher. Nella seconda parte del campionato Sainz è cresciuto molto, ma non abbastanza da riuscire a ribaltare le gerarchie con Leclerc in casa Ferrari.. Dopo Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi, che hanno epresso il loro saluto via social nei confronti di Mattia Binotto, oggi è il turno di Carlos Sainz, che ha parlato così:
Grazie Mattia. È stato un piacere lavorare al tuo fianco per far progredire la squadra e noi stessi nella buona e nella cattiva sorte. Grazie per i bei ricordi e i momenti che abbiamo condiviso dentro e fuori la pista, ti auguro il meglio per i tuoi futuri impegni.
Sicuramente Sainz era molto legato a Binotto, visto che è stato porprio l’ex team principal della Rossa a volerlo in Ferrari dopo che lo spagnolo era cresciuto nell’accademia della Red Bull. Sainz è pronto a ripartire forte nella prossima stagione, dove il dualismo con Leclerc non sembra poter terminare nel breve termine.