Bonus mobili ed elettrodomestici: nel 2023 l’importo massimo detraibile per questa agevolazione economica sarà dimezzato e passerà dagli attuali 10.000 euro a 5.000 euro per il prossimo anno e il 2024.
In merito a questo cambiamento è anche intervenuta l’Agenzia delle Entrate per chiarire alcuni dubbi riguardo la possibilità o meno di moltiplicare il massimale facendo l’intervento in 24 mesi, invece che in 12.
Bonus mobili ed elettrodomestici: che cos’è e qual è l’importo massimo detraibile nel 2023
Il bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef di importo pari al 50% per l’acquisto di essi, purché siano destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
La detrazione è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2022 per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 e va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio.
Inoltre, l’agevolazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo e il pagamento deve essere effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Mentre non è consentito pagare con assegni bancari, contanti o con altri mezzi di pagamento.
Il cambiamento principale per quanto riguarda l’anno 2023 rispetto a quello in corso, dunque, è quello del limite massimo di spesa oggetto di detrazione, il quale sarà dimezzato e passerà dagli attuali 10.000 euro a 5.000 euro per il prossimo anno e per il 2024.
Dato che l’importo massimo detraibile sarà dimezzato a partire dal 2023, rimane poco tempo per usufruire dell’agevolazione con un plafond pari a 10.000 euro.
Il suddetto limite massimo di spesa, in particolare, riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Quando si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici 2023
Per ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici 2023 è necessario realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
L’intervento che dà diritto ad usufruire dell’agevolazione, in particolare, deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Per quanto riguarda gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che vengono effettuati sulle parti condominiali, i condòmini avranno diritto ad usufruire della detrazione, ognuno per la propria quota, solamente per i beni acquistati e destinati ad arredare le suddette parti.
Perciò, si evince che se un condomino acquista dei mobili o dei grandi elettrodomestici per la propria abitazione, quest’ultimo non avrà diritto all’agevolazione.
Un’ultima condizione necessaria per la detrazione Irpef del 50% è che la data dell’inizio dei lavori sia precedente rispetto a quella in cui si acquistano i beni.
I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta per chiarire alcuni dubbi riguardo le date dei lavori e di acquisto dei beni e riguardo l’importo massimo detraibile.
In particolare, la data di inizio dei lavori è fondamentale per poter accedere all’agevolazione, in quanto questa sarà riconosciuta solamente a coloro che iniziano gli interventi di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
Ma cosa succede se i mobili vengono acquistati in due anni diversi? In questo caso l’AdE spiega che si ha diritto alla detrazione, ma che l’importo massimo detraibile sarà pari a 5.000 euro nel 2023.
Per questo il prossimo anno ci sarà il rischio che il plafond si esaurisca rapidamente e che chiunque voglia usufruire della detrazione, oltre quella di quest’anno, potrà farlo solamente se sommando queste due l’importo non risulti superiore a 5.000 euro.