Sono ancora quattro i dispersi in seguito alla frana di Ischia, nel comune di Casamicciola Terme. I Vigili del fuoco e gli altri soccorritori stanno lavorando alacremente, per il quarto giorno consecutivo, alla ricerca di Gianluca Monti e Valentina Castagna, genitori di Michele, Francesco e Maria Teresa, i tre fratelli estratti senza vita dalle macerie. I corpi della coppia dispersa potrebbero trovarsi al di sotto del solaio crollato. I nomi delle altre due persone scomparse sono Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora Sirabella, la prima vittima ritrovata, e Mariateresa Arcamone, un’altra giovane donna.

Sano e salvo invece Yuki, il cane che era rimasto nell’auto trascinata dai detriti per decine di metri. Apparteneva a Giovanna Mazzella e Maurizio Scotto Di Minico, tra le prime vittime della frana: probabilmente l’auto in cui si è infilato era proprio quella del suo padrone, salvandosi così da morte certa. Lo hanno trovato alcuni volontari della Protezione civile.

Quella delle squadre ancora a lavoro è una vera e propria corsa contro il tempo: presto il maltempo potrebbe tornare ad insediare l’isola, rendendo le ricerche ancor più complicate. Sono previsti, infatti, temporali e venti di burrasca in tutto il Sud Italia, con allerta gialla e arancione in sei regioni meridionali. Lo conferma la Protezione Civile.

In attesa di nuovi ritrovamenti, il bilancio provvisorio della frana di Ischia è di otto morti, cinque feriti e oltre duecento sfollati.

Frana Ischia, la Procura di Napoli indaga sugli allarmi dell’ex sindaco di Casamicciola

Nel frattempo, proseguono gli accertamenti della procura di Napoli sui ripetuti allarmi lanciati dall’ex sindaco di Casamicciola, l’ingegner Giuseppe Conte, che sono rimasti inascoltati. Solo quattro giorni prima del disastro, l’ex primo cittadino aveva scritto ben 23 e-mail alle autorità.

Solo pochi giorni prima del disastro avevo segnalato alle autorità competenti i gravi rischi per la popolazione di Casamicciola dovuti al dissesto idrogeologico. Il 22 novembre avevo scritto al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco di Napoli Manfredi e alla Protezione Civile Campania, segnalando il pericolo in considerazione dell’allerta meteo arancione, e chiedendo l’evacuazione della zona a rischio. Nessuno mi ha risposto.

Sarebbe stato davvero possibile, dunque, evitare la strage di Ischia? A questo interrogativo dovranno rispondere gli inquirenti, in un’indagine che si prospetta lunga e complessa.

Nel frattempo, non si farà attendere l’intervento del governo, che sta studiando un vero e proprio “decreto Ischia”, che prevedrà una serie di misure per andare incontro ai cittadini colpiti dal cataclisma. Fra le misure al vaglio c’è la sospensione dei tributi fino a fine anno, con l’impegno a rinnovarla nel 2023, e la proroga degli adempimenti per i lavoratori più interessati dai danni.

Ischia, il Questore di Napoli: “Tutelare e proteggere le proprietà abbandonate”

Alessandro Giuliano, questore di Napoli, è intervenuto ieri sera in una conferenza stampa congiunta con il Prefetto di Napoli Claudio Palomba a Casamicciola Terme.

Fin dai primi momenti abbiamo avviato delle attività per tutelare e proteggere le proprietà che sono state abbandonate, un’attività che proseguirà sia con il concorso di operatori inviati dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, con la collaborazione della Polizia metropolitana e delle Polizie locali dell’isola di Ischia.