La Roma ha mostrato preoccupazione già da tempo per la situazione di Tammy Abraham, una possibile cessione estiva potrebbe risolvere il problema? È ciò che si stanno chiedendo in molti. L’ex calciatore del Chelsea sembra caduto in un baratro dopo la pazzesca sua prima stagione in giallorosso. Il suo allenatore José Mourinho, ha sostenuto più volte il 25enne inglese, nonostante il periodo negativo. Adesso però, anche lo Special One sembra aver fatto marcia indietro, cambiando strategia comunicativa. Per Tammy Abraham le scuse e gli alibi sembrano giunti al termine. Qualora non dovessero arrivare risposte valide sul campo, saranno altri a prendere il suo posto al centro dell’attacco (vedi Andrea Belotti, o il nuovo arrivato dal Bodø/Glimt, Ola Selvaag Solbakken, pronto a prendersi la Roma a partire dal 2 gennaio 2023).

Tammy Abraham, possibile cessione estiva? Ci pensa la Premier League

Da qualche giorno si è iniziato a parlare di una possibile cessione in estate per Tammy Abraham. Dopo essere stato titolare inamovibile per più di un anno, l’attaccante inglese non è considerato più incedibile dalla società capitolina. A oggi potremmo parlare di un giocatore sacrificabile, quindi sul mercato. Ed è difficile pensare che il Chelsea possa esercitare l’opzione di riacquisto per una cifra di 75 milioni. A pensarci concretamente però, c’è l’Aston Villa, visto e considerato che probabilmente soltanto in Premier League hanno la possibilità di permettersi un ingaggio significativo come quello di Tammy.

I problemi psicologici del calciatore inglese stanno creando vari grattacapi all’interno della squadra

Così come inizialmente il tecnico portoghese José Mourinho, anche il popolo giallorosso ha sempre amato e osannato l’ex Chelsea. Oggi però la situazione sembra diversa e non è raro leggere sui social network post e commenti di disapprovazione verso lo stesso. Il centravanti non riesce a sbloccarsi e ad aiutare al meglio la propria squadra. I tifosi della Roma hanno iniziato a spazientirsi, arrivando ad affermare: “Ha fatto più Zaniolo in 45 minuti che Abraham in due partite“. Nel test contro il Nagoya Grampus finito 0-0, Abraham non ha fatto una delle migliori figure, ma è sembrato anzi, fuori dal gioco e poco coinvolto nella manovra giallorossa. Nelle due amichevoli in Giappone (l’altra di ieri contro lo Yokohama Marinos terminata 3-3), José Mourinho avrebbe voluto più partecipazione da parte del suo attaccante. Infatti queste partite servono proprio per provare, e anche nel suo caso, per riuscire a sbloccarsi, dando una svolta a un momento di crisi. Inutile dire che finora il rendimento di Abraham è stato pietoso e al di sotto delle aspettative, di tutti. A parlare non è soltanto la resa realizzativa: esiste anche l’Expected Goals (xG), che rappresenta la produzione offensiva di una squadra o di un giocatore. Gli xG sono una misura di quanti gol una squadra o un giocatore avrebbero dovuto realizzare e questo va al di là del risultato. Dunque si tratta di “Goal Previsti“, e il numero di Tammy Abraham è 7,23. La poca freddezza sotto porta mal si incontra con quanto realizzato nella scorsa stagione alla Roma.

Ritrovarsi per non essere sostituito

Analizzando la partita contro lo Yokohama FC, possiamo vedere come il primo gol della società calcistica sia arrivato proprio per una mancata copertura in area di Abraham. Ciò che più manca al classe ’97, è sicuramente a livello psicologico, più concentrazione e cinismo sotto porta. Perché le ventisette reti dello scorso anno non sono arrivate per caso. Purtroppo per lui, il deludente profitto di questa prima parte della stagione lo ha portato addirittura all’esclusione dal Mondiale in Qatar. Abraham deve stare attento e ritrovare il guizzo, perché Mourinho in Serie A e nelle altre competizioni, potrebbe far posto definitivamente a Eldor Shomurodov, ragazzo di cui lo scorso anno aveva affermato: “Il ragazzino è lontanissimo dall’essere un prodotto finito, è lontanissimo dall’essere un giocatore fatto, lontanissimo dall’essere perfetto per essere un titolare da Prima squadra come la Roma, ma è un profilo che merita di lavorarci sopra, dandogli l’opportunità di giocare“. Per questo motivo potremmo assistere a un ribaltamento della cose.