Che fine ha fatto Marco Columbro? Se lo chiedono in tanti, dopo che il famoso attore e conduttore televisivo è sparito dalle scene. Di recente Columbro è riapparso in un’intervista con l’amica e collega Lorella Cuccarini nel format Un caffè su Youtube e ha parlato della sua vita attuale, lontana dai riflettori del piccolo e del grande schermo.
Che fine ha fatto Marco Columbro
Marco Columbro ha parlato così dei motivi che lo hanno portato ad allontanarsi dalla televisione:
“Non ho più voglia di fare televisione, se proprio devo dirlo. Ho voglia di fare altre cose. Quello che ho fatto nello spettacolo, l’ho fatto, è inutile rifare cose che ho già fatto. Sarebbe una ripetizione. Basta. Questa è una pagina del mio destino che si è chiusa. Io ho comunque lasciato un buon ricordo nel cuore delle persone, lo vedo nelle persone della strada che mi fermano, e questo mi fa piacere. Non è una cosa semplice. Questa cosa qua rimarrà, per me è stata fatta una pagina, ora ce ne sarà un’altra”.
Il libro
Recentemente Columbro ha scritto un libro:
“Ho scritto un libro che si chiama “Il risveglio di Parsifal: vivere una vita nel gregge come pecora, oppure da esseri consapevoli”. Nasce dall’incontro negli ultimi 40 anni che ho avuto con i vari maestri di saggezza che ho avuto nella vita. Il tema è la consapevolezza in ogni campo della nostra esistenza. Come affrontare la vita con consapevolezza. Per me scrivere di questi argomenti è la cosa che in questo momento mi interessa di più. O anche aprire un’accademia di ricerca spirituale”
La malattia
Nel 2003, dopo l’aneurisma che lo ha colpito, l’attore grazie ad una lunga riabilitazione è tornato ad essere l’uomo di sempre ma comunque ha deciso di intraprendere un’altra vita. Infatti, si è avvicinato molto al mondo spirituale:
“Dobbiamo risvegliarci dal sonnambulismo che ci hanno indotto le religioni e un tipo di scientismo che ti porta a pensare solo con la testa e non con il cuore“. In ipnosi regressiva, ho visto due vite precedenti: sono stato un cavaliere templare diventato monaco benedettino e, in un’altra vita, un medico“.