L’Agenzia delle Entrate ha da poco aggiornato la guida che riguarda il Bonus Facciate 2022 con tutte le nuove informazioni per accedere al beneficio. Ecco qui il link per accedervi.
Il Bonus Facciate 2022 è uno degli incentivi che risultano essere in scadenza il 31 dicembre 2022, per i quali resta ancora poco tempo per usufruirne e per cui non è ancora prevista la proroga per il 2023. Ecco di seguito tutte le informazioni che lo riguardano.
Che cos’è il Bonus Facciate 2022
Il Bonus Facciate 2022 è un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione dell’imposta lorda (IRPEF o IRES) che viene concessa nel momento in cui si eseguono degli interventi che sono finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, anche strumentali.
Questi edifici devono trovare nelle zone A e B o in quelle a queste assimilabili. Sono inclusi anche gli interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Negli anni precedenti la percentuale della detrazione era pari al 90%, mentre per quest’anno è stata diminuita al 60% e va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Per usufruire del bonus non sono previsti dei limiti massimi di spesa.
A chi spetta il Bonus Facciate 2022
Il Bonus Facciate 2022 spetta a tutti i contribuenti residenti e non, anche se titolari di reddito d’impresa, che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati e che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento.
In particolare, ecco quali sono i soggetti che possono usufruire del beneficio economico:
- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- le società semplici;
- le associazioni tra professionisti;
- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali).
Come funziona e come riceverlo
La detrazione che viene riconosciuta ai soggetti che beneficiano del Bonus Facciate 2022 va ripartita in 10 quote annuali di pari importo, da far valere:
- nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese;
- nei nove periodi d’imposta successivi.
Inoltre, questa spetta fino a concorrenza dell’imposta lorda.
Se l’importo in detrazione risulta superiore rispetto all’imposta lorda da pagare oppure quest’ultima è pari a zero, il bonus non può essere chiesto come rimborso oppure utilizzato in diminuzione dell’imposta relativa agli anni successivi.
In alternativa alla detrazione, i soggetti beneficiari possono optare per:
- lo sconto in fattura, ovvero per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore che ha effettuato gli interventi;
- la cessione del credito d’imposta ad altri soggetti (inclusi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari) di importo corrispondente alla detrazione spettante.
Per quali interventi è ammesso il Bonus Facciate 2022
Il Bonus Facciate 2022 può essere utilizzato per le spese relative a interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, parti di essi, o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali all’attività d’impresa, arte o professione.
Non viene riconosciuto, invece, per gli interventi che vengono effettuati durante la fase di costruzione dell’immobile oppure che vengono effettuati attraverso la demolizione e ricostruzione. Inoltre, sono esclusi anche quelli che vengono realizzati su edifici che si trovano nelle zone C, D, E ed F.
In particolare, ecco quali sono gli interventi agevolabili:
- quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata;
- quelli su balconi, ornamenti o fregi (inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura);
- quelli sulle strutture opache verticali della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.