Elkann, Juve. Una giornata di rivoluzioni in casa Exor, la holding della famiglia Agnelli, dopo le dimissioni del CdA della Juve è arrivato anche l’addio da parte del Team Principal della Ferrari Mattia Binotto. La Exor per conto di John Elkann ha iniziato un nuovo processo di ricostruzione nell’ambito spoertivo.

Elkhann, Juve: non solo la Juve ma la rivoluzione anche in Ferrari

Dunque non solo la Juventus, il terremoto sportivo che ha colpito ieri il club bianconero, con l’azzeramento del Consiglio di Amministrazione, ha colpito anche a Maranello, il quartier generale della Ferrari: Mattia Binotto dal prossimo 31 dicembre lascerà l’incarico di Team Principal, a confermarlo una nota ufficiale della scuderia Ferrari. 

Mentre per quanto riguarda la Juventus, in attesa di nomina delle altre cariche societarie, la presidenza del Club bianconero ha deciso di virare su Gianluca Ferrero, commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società, per la sostituzione di Binotto le voci insistente vogliono alla guida della Ferrari Frédéric Vasseur, ingegnere 54enne attualmente in forza alla Sauber e persona nel paddock molto vicina alla prima guida della Ferrari Charles Leclerc.

A capo di queste rivoluzioni c’è John Elkann, erede della famiglia Agnelli, nonché il prescelto del nonno Gianni, l’amatissimo Avvocato come suo successore dopo la morte di Giovanni Alberto Agnelli, nipote di Gianni e figlio di Umberto, deceduto a 33 anni mentre era in procinto di diventare la guida del Gruppo Fiat. Ma chi è Jhon Elkann?

John Elkann, all’anagrafe John Philip Jacob Elkann nasce il 1° aprile del 1976 a New York, è il primogenito di Alain Elkann (scrittore e giornalista italo americano) e di Margherita Agnelli, figlia di Giovanni e Mariella Caracciolo. I genitori di ElKann divorzieranno pochi anni dopo, nel 1981.

In famiglia e tra gli amici più intimi viene soprannominato “Jaki” (o “Yaki”), è il fratello di Ginevra e di Lapo, frequenta il liceo scientifico “Victor Duruy” di Parigi, e dopo essersi diplomato si iscrive al Politecnico di Torino (in verità nonno Gianni Agnelli avrebbe voluto per lui un futuro alla Bocconi di Milano, facoltà di economia), e nel 2000 consegue la laurea con una votazione di 95/110 in ingegneria gestionale.

Ha presentato la tesi sulle aste on line realizzata anche grazie all’attività che ha svolto alla Cig di General Electric l’anno precedente.

Durante gli anni universitari John Elkann si dedica ad altri lavori: nel 1996, aveva lavorato in una fabbrica della Magneti Marelli in Gran Bretagna, a Birmingham, occupandosi del montaggio di fari; nel 1997, invece, era stato impiegato in Polonia nella linea di montaggio di Tychy della Panda, prima di faticare anche in un concessionario di auto francese, a Lilla.

Elkann, Juve: Una giovane guida nell’Impero della famiglia Agnelli

Dunque per lui appena 21enne (si prospetta un futuro da leader) entra nel consiglio di amministrazione di Fiat e dell’Accomandita Giovanni Agnelli e C. Dopo 4 anni, nel 2001 John Elkann entra in qualità di membro del Corporate Audit Staff nella General Electric, svolgendo mansioni in Europa, negli Stati Uniti e in Asia.

A partire dal 2003 comincia a lavorare al rilancio del Gruppo Fiat; diventa vicepresidente dell’Ifil nel 2004 alla morte di Umberto Agnello suo zio e padre di Andrea, (nonno Gianni era già morto nel gennaio 2003). Nello stesso anno è lui che vuole a tutti i costi Sergio Marchionne come amministratore delegato del gruppo.

Negli anni assumerà diverse cariche di amministratore delegato nelle società di famiglia e sarà eletto anche presidente in altre. E’ un predestinato con una visione a lunga gettata, una volta diventato plenipotenziario è lui che nomina Andrea Agnelli, suo cugino, presidente della Juventus.

La moglie e i figli

Per quanto riguarda la sua vita privata, Elkann ha famiglia: Il 4 settembre del 2004 si sposa con Lavinia Borromeo Arese Taverna, sul lago Maggiore, nella cappella dell’Isola Madre, una delle Isole Borromee, nel Comune di Stresa, in provincia di Verbano Cusio Ossola: il ricevimento suscita l’attenzione degli organi di informazione di tutto il mondo, anche per la presenza di più di cinquecento ospiti nella location scelta, l’Isola Bella.

Il 27 agosto del 2006 dalla coppia nasce il primo figlio Leone Mosé, l’anno successivo, l’11 novembre del 2007, nasce il secondogenito, che viene chiamato Oceano Noah: entrambi i bambini nascono all’Ospedale Sant’Anna di Torino, una struttura pubblica.

Jhon Elkann, nel gennaio del 2012 diventa padre per la terza volta: sua moglie Lavinia Borromeo, infatti, dà alla luce a Vita Talita, che nasce a sua volta all’Ospedale di Sant’Anna;

I nuovi ruoli di responsabilità sulle orme del nonno Gianni

Nel mese di maggio del 2008 Elkann viene eletto, con decisione unanime del consiglio di amministrazione e dei soci, presidente dell’Ifil, la holding operativa del gruppo: la società, dopo essere stata unita con Ifi (la finanziaria di famiglia che controlla l’Ifil), viene rinominata Exor l’anno successivo.

Il 21 aprile del 2010 John diventa presidente di Fiat Group, sostituisce Luca Cordero di Montezemolo, andando a occupare quella stessa poltrona su cui nonno Gianni si era seduto per la prima volta nel 1966, quando aveva quarantacinque anni. Diventato, dunque, plenipotenziario del gruppo, una settimana più tardi John Elkann nomina Andrea Agnelli, suo cugino, presidente della Juventus.

Passano poche settimane e Elkann viene nominato anche presidente della Giovanni Agnelli e C. Sapaz. Sempre nel 2010 ottiene il premio “Appeal of Conscience”, riconoscimento fondato dal rabbino Arthur Schneier che venticinque anni prima era stato vinto anche da nonno Gianni.

A partire dal 1° gennaio del 2011 è presidente di Fiat Spa, una società sorta dopo il deconsolidamento di Fiat Industrial e trasformatasi, in seguito alla fusione con il gruppo Chrysler, in Fiat Chrysler Automobiles (FCA). A febbraio assume la carica di amministratore delegato di Exor, mentre alla fine di agosto è invitato a partecipare all’annuale Meeting di Rimini organizzato da Comunione e Liberazione, dove interviene con Sergio Marchionne.

Tra i manager con meno di quarant’anni più influenti di tutto il mondo

Nel 2013 viene inserito dalla rivista “Fortune” nella classifica dei manager con meno di quarant’anni più influenti di tutto il mondo, collocandosi al quarto posto della graduatoria.

A partire dal 2013, inoltre, siede nel board di News Corp, l’azienda australiana guidata da Rupert Murdoch che annovera tra i suoi consiglieri anche José Maria Aznar, ex capo del governo spagnolo.

L’anno successivo Elkann viene nominato presidente del board di Cushman & Wakefield, colosso del settore immobiliare con sede a New York che è controllato da Exor.

Gli eventi

Nello 2012 a marzo partecipa in qualità di armatore alla traversata del team di Giovanni Soldini da Miami a New York a bordo di un monoscafo Maserati, destinata a stabilire il nuovo primato di categoria con lo scopo di coprire le 947 miglia di distanza.

A maggio, invece, insieme con Lavinia, John prende parte alla trentesima rievocazione storica della Mille Miglia, competizione per auto storiche che si svolge tra Brescia e Roma su strade pubbliche: la coppia giunge al 147° posto a bordo di una Fiat V8.

Nel 2013 partecipa a un’altra regata, la Transpac Race, da Los Angeles a Honolulu, prima di dedicarsi alla Cape2Rio, che da Cape Town porta a Rio de Janeiro, sempre come membro dell’equipaggio.

All’inizio del 2015 viene annunciato che John Elkann tornerà in barca con Giovanni Soldini per affrontare con Maserati la Rorc Caribbean 600 Race; si tratta di una regata che si disputa da febbraio in tutti i Caraibi. Il Team tuttavia si ritira a causa di una avaria all’impianto idraulico.

A metà dell’anno 2017 in qualità di editore de La Stampa, John Elkann è stato organizzatore e partecipante del meeting The future of newspaper. In occasione dell’anniversario dei 150 anni dalla fondazione del quotidiano nazionale, l’evento ha riunito a Torino personalità influenti del mondo dell’informazione, tra cui Jeff Bezos (editore del Washington Post), Lionel Barber (editore del Financial Times), Louis Dreyfus (capo di Le Monde), Mark Thompson (capo del New York Times).

La presidenza Ferrari e Stellantis e l’onorificenza

Nel mese di luglio del 2018, dopo l’aggravarsi delle condizioni di salute di Sergio Marchionne, Elkann assume il ruolo di Presidente della Ferrari. Tra il dicembre 2020 e il settembre 2021 ha ricoperto provvisoriamente, a seguito delle dimissioni di Louis Camilleri, la carica di amministratore delegato di Ferrari fino alla nomina di Benedetto Vigna.

John Elkann è stato nominato Amministratore Esecutivo di Stellantis con effetto dal 17 gennaio 2021 e Presidente il 17 gennaio 2021. Il 2 giugno 2021 viene insignito della carica a Cavaliere del lavoro  da parte del presidente Sergio Mattarella nel settore dell’Industria automobilistica