Se andate a Pisa, fino al 13 gennaio potete ammirare una originale mostra dedicata a Leonardo Pisano detto Fibonacci, il matematico vissuto dal 1170 al 1242 che introdusse il sistema decimale e l’uso delle cifre arabe in Europa basandosi sulle nozioni di aritmetica e di algebra che aveva acquisito durante i viaggi commerciali che fece insieme al padre in Algeria dove venne a contatto con mercanti ed intellettuali arabi.
Fu qui che il giovane studiò ed apprese il sistema numerico indo-arabico, che corrisponde all’attuale sistema numerico decimale, fondato sulle dieci cifre da 0 a 9, che utilizziamo oggi.
Uno dei più grandi matematici ricordato nella città natale
È considerato uno dei più grandi matematici di tutti i tempi e la sua città natale, Pisa, dal 23 novembre lo omaggia con le opere dell’artista Giorgio Piccaia visibili in vari luoghi della città. E’ una mostra diffusa, da Palazzo Gambacorti all’Archivio di Stato e ArtInGenio Museum e con 21 rotoli sulle facciate di edifici storici e le mura della città della dimensione simbolica di centimetri 377×144. E sui rotoli i numeri della sequenza sono dipinti con vari colori, molti in cerchio cinque alla volta, a rappresentare il fiore Non ti scordar di me, simbolo del ricordo, della memoria, dell’amore e della speranza.
Anche Roma lo ha ricordato con una iniziativa dedicata ai più giovani, Accipicchia Fibonacci, nel programma del Festival delle Scienze. Per testimoniare l’importanza del personaggio pisano “basti pensare che tutta la matematica che facciamo alle scuole primarie si basa sulla sua opera scritta nel 1202, il Liber abbaci” ha detto lo scienziato Luca Balletti.
Stefano Bisi