Sergio Mattarella arriva a Berna per tre giorni di visita di Stato e come primo appuntamento sceglie di salutare una delegazione della folta comunità italiana residente in Svizzera.
“Il mio è un modo ideale per cominciare questa visita” spiega il presidente della Repubblica agli oltre duecento connazionali invitati a rappresentare gli oltre 670.000 che lavorano e studiano nei diversi cantoni elvetici.
Molti discendono dai migranti che giunsero qui il secolo scorso per riscattarsi da una condizione di povertà, molti oggi invece sono docenti, ricercatori e studenti che hanno scelto gli atenei all’avanguardia nelle scienze per arricchire il proprio curriculum.
Mattarella a Zurigo. “Amicizia e collaborazione”
“Voi, con tutti i nostri connazionali che vivono e operano nella Confederazione, rappresentate la presenza italiana in questo paese amico“, ha detto il Presidente appena giunto alla sala Polifunzionale del centro della capitale.
“Sono lietissimo di incontrarvi e vi ringrazio per come è rappresentata l’Italia nei vari versanti delle attività in cui siete impegnati e nella vita quotidiana. Questa comunità così grande che porta l’Italia in Svizzera è una particolarità che lega fortemente i nostri due paesi in maniera intensissima“.
Mattarella ha sottolineato “l’amicizia e la collaborazione“ che lega Berna e Roma: la Svizzera è il quinto mercato per l’export italiano e l’Italia il quarto per quello elvetico con diversi miliardi di investimenti reciproci, ma molti sono i legami anche sul fronte della sicurezza, culturale e artistico.
Legame ma anche accordo sulla tassazione
Il presidente della Repubblica ha sottolineato la presenza del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, segno dell’attenzione delle istituzioni per gli italiani residenti in Svizzera.
E Mattarella porta anche la buona notizia dell’ok del Consiglio dei ministri al ddl di ratifica dell’accordo del 2020 sulla tassazione dei transfrontalieri.
“Vi assicuro sempre la vicinanza e l’affetto della Repubblica per il vostro impegno” ha concluso il presidente, a cui l’ambasciatore italiano Silvio Mignano ha risposto sottolineando: “lei rappresenta un punto fermo per ogni per ogni italiano in ogni parte del mondo”.