Balenciaga scandalo bambini, Kim Kardashian contro il brand
Balenciaga lo scandalo bambini non accenna a placarsi. Con una campagna choc caratterizzata da peluche bondage nella mani di minorenni, il brand di moda di origine spagnola era finito sotto accusa.
L’accusa che deve fronteggiare l’azienda è di aver utilizzato immagini dai contenuti pornografici che ritraggono bambini che tengono in mano degli orsetti di peluche con addosso imbracature ‘BDSM’.
Una serie di scatti davvero inquietanti che hanno scosso l’opinione pubblica e indignato numerose celebrities, tra cui Kim Kardashian.
Balenciaga scandalo bambini, la campagna choc
Come anticipato, la campagna scioccante di Balenciaga e lo scandalo dei bambini con in mano peluche bondage ha lasciato esterrefatti i più, tra cui numerosi personaggi del mondo dello spettacolo che in passato hanno avuto modo di collaborare con il brand di moda famoso per scarpe e borse.
Tra le celebrities che si sono scagliate contro Balenciaga vi è anche Kim Kardashian. La giunonica influencer imprenditrice ha atteso qualche giorno prima di scagliarsi contro il marchio attraverso una serie di stories pubblicate sui social.
“Come madre di quattro figli, quelle immagini inquietanti mi hanno turbata. La sicurezza dei bambini deve essere tenuta nella massima considerazione e qualsiasi tentativo di normalizzare ogni tipo di abuso sui minori non dovrebbe trovare posto nella nostra società“. Così la Kardashian ha espresso tutto il proprio sdegno per lo scandalo dei bambini di Balenciaga.
La star americana ha così chiarito la sua posizione in merito polemiche che hanno travolto il colosso della moda per la Gift campaign natalizia della sua linea Objects.
Ad accendere le polemiche sono state alcune foto, scattate dal fotografo italiano Gabriele Galimberti, in cui vicino o tra le mani di alcuni bambini appaiono degli oggetti di richiamo bondage: cinghie, catene, collari e lo zainetto ‘Plush Bear’, un peluche dall’outfit sadomaso.
I have been quiet for the past few days, not because I haven’t been disgusted and outraged by the recent Balenciaga campaigns, but because I wanted an opportunity to speak to their team to understand for myself how this could have happened.
— Kim Kardashian (@KimKardashian) November 27, 2022
La Kardashian lascia il marchio?
“Attualmente sto riconsiderando la mia collaborazione con il brand”, ha precisato Kim Kardashian, da anni brand ambassador e testimonial della Maison di moda spagnola e del suo direttore creativo, Demna Gvasalia. Di Balenciaga, tanto per fare un esempio, gli outfit che la reality star ha sfoggiato alla Paris Fashion Week della scorsa primavera e all’after party di Vanity Fair degli Oscar 2022.
Una collaborazione che ora rischia però di terminare anzitempo, perché la Kardashian, che ha tenuto a precisare di aver voluto prima chiarire il contesto della campagna scandalo con i vertici dell’azienda prima di dire la propria sui social, intende valutare la posizione di Balenciaga e l’assunzione di responsabilità del brand.
La Maison, intanto, dopo la raffica di polemiche si è scusata e ha rimosso le immagini dalle sue piattaforme social.
I retroscena della pubblicità
Lo scandalo che ha travolto Balenciaga non si limita alla campagna natalizia. C’è chi, nelle scorse ore, ha fatto luce su alcuni presunti legami tra il brand di moda e la pedopornografia.
L’account Instagram ‘Diet Prada’, in un post, ha raggruppato tutti i casi ambigui delle ultime campagne pubblicitarie pubblicate dal brand. La collezione Balenciaga / adidas, della stagione Primavera-Estate 2023, vanta la collaborazione della modella Bella Hadid e dell’attrice Isabelle Huppert.
In una serie di foto, scattate negli uffici della Borsa di New York da Chris Maggio, alcuni particolari evidenziati da Diet Prada appaiono davvero inquietanti, a cominciare da un libro d’arte di Michael Borremeans, il cui lavoro è caratterizzato da bambini e adulti nudi coinvolti in atti di violenza, incluso il cannibalismo.
Le scuse del brand
Nel frattempo sono arrivate le pubbliche scuse del direttore creativo di Balenciaga: “Ci scusiamo sinceramente per qualsiasi offesa abbia potuto arrecare la nostra campagna di Natale. I nostri peluche a forma di orsetto non avrebbero dovuto essere presentati accanto a dei bambini in questa campagna. Abbiamo immediatamente rimosso la campagna da tutte le nostre piattaforme. Ci scusiamo per aver pubblicato documenti inquietanti. Stiamo considerando la questione seriamente e intraprenderemo un’azione legale contro i responsabili di questo set per aver incluso nella campagna accessori mai approvati. Condanniamo fermamente l’abuso dei minori in qualsiasi forma”, ha tuonato Demna Gvasalia, direttore creativo del brand spagnolo.