Emma Marrone, la storia di un’artista e di un padre che lascia un triste vuoto di lutto. Tra film in arrivo e cambio look, la cantante si racconta attraverso parole dure e importanti. Apre il suo cuore alla stampa e al pubblico con nuove dichiarazioni che non celano il suo velo di autenticità che tanto la contraddistingue. Da una personalità forte spiccano parole importanti e toccanti che nascono da dolore, carriera, sacrificio.

L’artista si fa conoscere maggiormente prima che arrivi il docufilm che la vedrà sui nostri schermi in streaming in un documentario su primevideo a partire dal 29 novembre.

Emma Marrone padre morto: le cause e il cambio look

In occasione dell’evento Luce!, tenutosi a Firenze, Emma Marrone sfoggia un nuovo look: l’artista, dopo la morte del padre Rosario, ha deciso di tornare al passato e ai suoi inizi, con un’acconciatura dall’aspetto naturale.

Addio, allora, al biondo platino, che viene sostituito da un castano ramato, con una sorpresa che riguarda anche il taglio. I suoi capelli, infatti, sono acconciati in un moderno caschetto, che dà alla sua chioma un volume maggiore.

Ad essere evidenziato è anche il dinamismo dei ciuffi, ottenuto grazie alla scalatura del capello, che riesce a diventare specchio della personalità di Emma Marrone: una vera forza della natura, che non rinuncia alla solarità di sempre e al glam, seppur con una vena di relax maggiore.

Questo nuovo look segna anche una nuova fase della vita dell’artista, che dopo aver affrontato il lutto per la morte del genitore, ha affermato quanto questa l’abbia segnata:

“adesso che lui non c’è più sono un’altra persona.” E’ possibile, dunque, che questo cambiamento improvviso e questo ritorno alle origini siano per la cantante un modo di reagire alla perdita dolorosissima del padre.

Nel post Instagram scrive “come si cambia”:

Sappiamo che Rosario Marrone aveva di 66 anni. La causa della morte è stata leucemia e la cantante ancora è pronta ad aprirsi al suo pubblico a riguardo. Ma le parole di rammarico non lasciano spazio a spiritualità o accettazione. Lei stessa, Emma, si dice troppo arrabbiata con la vita. E infatti dichiara:

E’ con queste parole, poi, che Emma Marrone si apre circa la difficoltà dei momenti affrontati, in seguito ad una così grande perdita:

“Sono troppo arrabbiata con la vita in questo momento. Quando succedono queste cose così enormi e tragiche, è come se si resettasse tutto quello che sei stata e che hai fatto. Io so chi ero quando c’era lui e tutta una serie di cose, ora è come se stessi ricominciando da capo. Adesso che lui non c’è più sono un’altra persona e lo sto vedendo ogni giorno. La vita ti cambia tutto all’improvviso e lo sto capendo. Sono appena nata. (…) Lo chiamavo Peter Pan perché non voleva mai crescere. Di lui ho sempre apprezzato la generosità. Faceva l’infermiere e quando qualcuno non riusciva ad andare in ospedale si recava di persona a casa a fare le medicazioni.”

Il film in uscita su primevideo

Emma – Sbagliata ascendente leone è il film che arriverà domani, 29 novembre, su primevideo. Nel frattempo, insieme alla promozione del documentario, non sono risparmiati gli interventi e le parole della cantante che arrivano taglienti alle orecchie del pubblico in attesa: tra fan e hater di Emma che non smettono di esprimersi sotto ai post social e oltre lo schermo, prima che arrivino le prime immagini del documentario.

“Mi hanno insegnato a non voltarmi dall’altra parte”, spiega.

E aggiunge:

Io dico delle cose scomode perché se avessi voluto piacere a tutti mi sarei chiamata “Nutella”, invece sono Emma Marrone.”

Si scaglia sicuramente contro i suoi hater, difendendosi:

“L’insulto è l’ignoranza di questo Paese. Siamo un Paese ignorante e probabilmente l’ignoranza che vediamo in giro è frutto dei tagli che vengono fatti all’istruzione.

Già il titolo del docufilm gioca tra segno zodiacale e personalità dell’artista.

A dirigere la pellicola il duo registico Bendo (Lorenzo Silvestri e Andrea Santaterra). Parleranno di lei, oltre i membri della famiglia di Emma: Alessandra AmorosoLoredana Berté e Gabriele Muccino.

Adesso, a poche ore dall’uscita del documentario, è proprio lei a raccontarsi. Emma ha più volte espresso il desiderio di parlare in prima persona di se stessa a chi la guarda e la ascolta.

Non sono mai scesa a compromessi. Anche se scendere a compromessi non è una cosa sempre squallida, il fatto è che sono un’orgogliosa, piuttosto non raggiungo delle cose, ma non riesco a lasciare il mio orgoglio. Vengo da un piccolo paese e quando dicevo che sarei stata una cantante famosa, mi trattavano come la matta del paese. Già essere chi sono ha superato qualsiasi forma di aspettative. So che non mi sono mai venduta e mai svenduta, preferisco avere meno ma essere a posto con la mia coscienza”.

Delle prime dichiarazioni sul film abbiamo parlato qui su TAG24.