Katia Bassi marito. È morta Katia Bassi , managing director di Silk-Faw , la joint venture sino-americana della supercar elettriche di lusso. Aveva 54 anni, stroncata da un male incurabile.

Katia Bassi marito

Il marito di Katia Bassi, che non l’ha mai lasciata sola durante la malattia, è Silvio Valota, che si occupa di formazione comportamentale (parlare in pubblico, per esempio), oltre a essere uno scrittore di romanzi “vicini alla persona e alle emozioni del cuore”, e ad avere un talento di pittore: “La nostra casa di Londra è completamente invasa dai suoi quadri”, diceva Katia.

Carriera

Nata a Pavia e cresciuta a Locate di Triulzi, Bassi si è laureata in Scienze Politiche all’Università di Milano e in Giurisprudenza a Pavia, quindi si è specializzata in Digital Marketing and Analytics al MIT di Boston. Dal 2017 al 2021 ha lavorato presso Automobili Lamborghini, diventandone anche un membro del board, nonché responsabile globale della direzione strategica, del marketing e delle partnership. Tra le altre aziende di prestigio nel curriculum della dirigente ricordiamo l’Aston Martin Lagonda, la Ferrari (per cui è stata responsabile delle licenze del marchio, dal 2001 al 2007), l’Inter, NBA Italia e Swatch.

Era stata chiamata alla guida della Silk Sports car Company Srl dal settembre 2021, nonostante le evoluzioni del progetto avessero mostrato non pochi grattacapi fin dal giorno zero. Denunce dei dipendenti per i mancati pagamenti sullo stipendio, indagini per presunti illeciti e accuse lanciate da politica e sindacati, non devono aver sicuramente aiutato nella gestione della malattia. Un progetto complesso, ambizioso, frutto del suo stesso desiderio di investire sul know-how italiano, ma chiamato a dover far collaborare due entità poste all’antitesi, come Stati Uniti e Cina. Lei stessa rivelò al Carlino: “Ci credo, ce la faremo a portare una nuova realtà in Emilia. Andremo avanti”. A dimostrazione di quanto il progetto, in cui credeva ciecamente, l’avesse coinvolta personalmente.

“Katia è stata una vera leader e lascia dietro di sé un’eredità di successi, essendo stata anche nominata una delle cento donne italiane di maggior successo da Forbes Italia. Siamo stati fortunati ad aver vissuto la sua passione, il suo ottimismo e la sua competenza nel mondo automobilistico, che faranno sempre parte dell’azienda in futuro”, ha commentato ufficialmente l’azienda.