Oltre alla tragedia umana subentra anche un lungo dibattito politico intorno alla frana che ha travolto parte dell’isola di Ischia. L’ultima indiscrezione rilevante arriva dall’ex sindaco di Casamicciola, il comune più colpito dallo smottamento, che avrebbe inviato alla Prefettura di Napoli, al sindaco di Napoli e alla Protezione Civile Regionale la cifra di 23 e-mail avvertendo dell’immediato pericolo.

L’uomo in questione è Giuseppe Conte, salito agli onori della cronaca come l’omonimo leader dei 5 Stelle per aver denunciato la mancata risposta a una sequenza ripetuta di avvisi dopo l’allerta meteo arancione che si è abbattuta sull’isola.

Frana Ischia, popolazione lasciata in balia di un’allerta meteo

Il 22 novembre l’ex sindaco di Casamicciola Terme invia la prima mail indirizzata alla Prefettura di Napoli, a cui ne seguiranno altre due dozzine con destinatari i principali organi di vigilanza e soccorso del territorio campano e ischitano. Quattro giorni dopo, il 26 novembre, una frana si abbatte proprio su Casamicciola provocando la morte di almeno 7 persone.

A ricostruire l’iter del silenzio è Giuseppe Conte, primo cittadino dell’epicentro della tragedia negli anni Novanta. La sua solerzia non deriva solo dal suo vecchio ruolo istituzionale quanto dalle sue competenze idrogeologiche, avendo un passato dirigenziale in materia di acquedotti. Conte ha ricordato tutti i drammi che hanno colpito l’isola, citando l’alluvione del 2009 e il terremoto del 2017. In particolare, nel suo racconto esclusivo al Corriere della Sera denuncia l’assenza d’intervento a Casamicciola, dove furono stanziati oltre 3 milioni nel 2010 (oltre ad altri fondi per bonificare l’area circostante). La mancanza più grave? “Il mai realizzato Piano per contrastare il dissesto idrogeologico della zona“.

Nello specifico, l’allerta meteo secondo Conte avrebbe riguardato il versante settentrionale dell’isola di Ischia, dove affacciano Casamicciola Terme e Lacco Ameno. Nella mail si legge chiaramente l’espressione “calamità naturale imminente” relativa alla Valle della Rita”, oltre a richiedere l’evacuazione delle abitazioni e del polo ospedaliero, criticando la superficialità di chi “si limita a dare un semplice avviso di allerta meteo”.