Dopo la tragedia della frana di Casamicciola, sull’isola d’ Ischia, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci è intervenuto sul tema dell’abusivismo. Lo Stato può ricorrere a soluzioni drastiche nei confronti delle case abusive, fino addirittura ad abbattere quelle considerate più “pericolose”? Musumeci ricorda la difficoltà di attuazione di una simile necessità per via del quadro normativo, mostrando tutta la propria vicinanza ai sindaci.
Sulla necessità di procedere alla firma di ordinanze per l’abbattimento di case abusive, soprattutto quelle realizzate in zone ad alto rischio, serve una dotazione finanziaria. Molto spesso i sindaci hanno difficoltà ad attivare persino i mezzi meccanici che debbono eseguire l’abbattimento. È una materia complessa e difficile. Noi non possiamo e non dobbiamo lasciare soli i primi cittadini in questa situazione.
Sulla possibilità di impiegare i soldi del PNRR per le demolizioni, il ministro per il Sud sottolinea i limiti fisiologici della burocrazia.
Io mi occupo della somma di competenza della Protezione Civile che rimane subordinata alla presentazione di progetti da parte degli enti locali e dei comuni.
Tragedia Ischia, Musumeci: “Normativa ha bisogno di interventi concreti, anche radicali”
Sui condoni concessi in Italia, il ministro invita alla calma: priorità alle ricerche e al rispetto delle vittime della tragedia di Ischia, con il bilancio del Centro Coordinamento Soccorsi che è salito a otto morti accertati, cinque dispersi e oltre duecento sfollati.
Responsabilità politiche? Aspettiamo di completare l’opera di recupero dei dispersi da parte dei soccorritori, a cui va il mio plauso, e poi parliamo di responsabilità politiche. La normativa attuale ha bisogno di interventi seri e concreti.
Quella dell’abusivismo è una “materia complessa”, che richiede approfondite analisi per stabilire tutte le responsabilità e impedire nuove tragedie.
Bisogna fare una netta distinzione tra chi ha aperto una finestra in più e non doveva aprirla e l’abuso di chi ha costruito un villino sulla spiaggia o in una zona ad alto rischio come è accaduto purtroppo ad Ischia. È una materia complessa che sarà al vaglio del governo col concorso di diversi ministeri per trovare una sintesi.
Ischia, Musumeci: “Primo stanziamento di due milioni. Stato di emergenza per un anno”
Ieri il ministro Musumeci ha preso parte ad un Consiglio di Ministri straordinario indetto dopo la frana di Casamicciola, annunciando un’imminente visita da parte di Giorgia Meloni sul luogo della tragedia.
Il Cdm ha disposto un primo stanziamento di due milioni di euro. Lo stato di emergenza disposto per l’isola di Ischia durerà un anno. Simonetta Calcaterra è stata nominata commissario straordinario. Il Presidente Meloni andrà sull’isola il prima possibile ma non prima di avere chiaro il quadro, anche sui dispersi.
Il ministro per il Sud ha ribadito che al primo stanziamento di 2 milioni di euro ne seguiranno “altri non appena avremo una ricognizione dei danni e delle esigenze immediate”. Musumeci ha poi annunciato la nascita di una vera e propria task force sulla vicenda.
Si è dato incarico alla Protezione civile di dare vita a un gruppo di lavoro che coinvolga i rappresentanti dei dicasteri interessati alla pianificazione e alla gestione dei fondi, che non sono pochi, per mitigare il rischio da frane e alluvioni.