Strahinja Pavlovic, chi è il difensore della nazionale serba e del Salisburgo che, nel 2019 venne scartato dalla Lazio per problemi di cuore.
Pavlovic chi è, biografia e carriera
Strahinja Pavlovic è un difensore centrale di piede mancino, forte nel gioco aereo e che ha nel fisico e nella personalità due dei suoi principali punti di forza. Nato a Sabac il 24 maggio 2001, cresce in uno dei migliori settori giovanili del suo Paese di nascita, ossia quello del Partizan Belgrado, esordendo con i bianconeri in prima squadra il 23 febbraio 2019. Raccoglie 11 presenze in campionato, giocando titolare la finale di Coppa di Serbia vinta sulla Stella Rossa. Nonostante i pochi minuti di impegolandosi, la Lazio decide di puntare su di lui, mettendo sul piatto 5,5 milioni, il trasferimento, però, salterà a causa di alcuni problemi al cuore rilevati durante le visite mediche.
Per questo motivo resta un altro anno in Serbia e il 25 luglio esordisce anche nei preliminari di Europa League contro i gallesi del Connah’s Q.N., collezionando ben 42 presenze totali e ben 2 gol. In estate riceve nuove avance, questa volta dal Monaco, che però porta a termine il suo trasferimento. In Francia trova poco spazio e a gennaio la società lo manda in prestito in Belgio al Cercle Bruges. Al rientro nel club del principato il suo spazio resta sempre poco, facendo optare la società per un nuovo prestito nella sessione invernale, questa volta al Basilea. In Svizzera le cose vanno leggermente meglio, mettendo insieme 10 presenze e raccogliendo le attenzioni del Salisburgo, che in estate lo compra a titolo definitivo.
Pavlovic e la Lazio
Dopo l’inizio del Mondiale molte squadre hanno iniziato a mettere gli occhi sul talento serbo. Eppure Igli Tare, ds della Lazio, come spesso accaduto in passato, lo aveva comprato proprio per 5 milioni nell’estate del 2019. Arrivando prima di tutti, scovandolo grazie ai suoi contatti, se lo era assicurato per una cifra irrisoria, garantendogli un anno di prestito al Partizan Belgradodove giocava. Sarebbe arrivato alla corte di Inzaghi quindi l’anno dopo, nel 2020.
Il 23 agosto, poco prima delle visite mediche, sorride davanti i fotografi e i cronisti presenti. Tutto bello, no? No. Perché qualche giorno più tardi arriva la doccia fredda, Pavlovic non ha passato i controlli. “Aveva alcune anomalie” confessò il dottor Ivo Pulcini, che svolse i test al giocatore. Così il tira e molla dopo settimane si spezza e la Lazio molla il giocatore. “Lo voleva la Roma, poi lo avevamo venduto alla Lazio ma erano stati riscontrati dei problemi durante le visite mediche. Poco male, tre mesi dopo lo abbiamo ceduto al Monaco per 10 milioni”, ha ricordato lo scorso ottobre Milos Vazura, general manager del Partizan Belgrado, a La Gazzetta dello Sport. Il dirigente, che conosce bene Pavlovic, si è poi sbilanciato: “Adesso gioca la Champions League con il Salisburgo e in un paio di anni sarà in un top club di Premier League”.